La partita di Genova dice anche che il Napoli venderà dura la pelle nella lotta scudetto
Napoli, con due centrali di difesa alternativi di grande affidabilità elimineremmo le indecisioni
Un grande primo tempo e poi un super Meret in un secondo tempo di troppa sofferenza. Il Napoli vince ancora in trasferta e mostra una grande capacità di dominio del campo. Poi nella ripresa la retromarcia ha provocato un pressing rossoblù con qualche sbavatura in difesa.
Nel primo tempo il Napoli parte a razzo e dopo 4 minuti Lukaku centra la traversa di testa. Gli azzurri rischiano su Vitinha ma Rrahmani salva. Dopo altri tentativi la butta dentro Anguissa di testa e confermando la vena realizzativa con Conte: è il terzo gol stagionale. Dopo 8 minuti il bis di testa, questa volta è Rrahmani a trovare il gol con una palombella velenosa. A questo punto il Napoli va in controllo assoluto e McTominay segna anche il terzo ma viene annullato per offside.
Napoli, meno attenzione nel secondo tempo
Nel secondo tempo il Napoli entra con meno attenzione e il Genoa è aggressivo. Dopo una grande parata di Meret Pinamonti al secondo tentativo segna con Juan Jesus troppo molle sull’attaccante genoano. Ed è ancora Meret a salvare su Badelj mentre gli azzurri mancano nell’ultimo passaggio un paio di ripartenze pericolose.
La partita di Genova dice alcune cose importanti. La prima è che il Napoli venderà dura la pelle nella lotta scudetto e che con due centrali di difesa alternativi di grande affidabilità potrebbero essere allontanate alcune indecisioni. In attacco la presenza fisica di Anguissa sta dando una grossa mano: riusciremo a vedere anche Neres e Kvara insieme per far rifiatare Politano? Ora il momentaneo primo posto lancia la palla alla “Padania nerazzurra” che deve mantenere il passo. Antonio Conte non ha intenzione di mollare con il suo gruppo “pronto alla guerra”.