Grazie a Vieira il Genoa è diventato una squadra vera, solo che il Napoli se ne dimentica nella ripresa e viene salvato da Meret
All’intervallo Vieira incide più di Conte (Libero)
Genoa-Napoli 1-2 commentata e analizzata da Libero con Claudio Savelli che scrive:
Grazie a Vieira il Genoa è diventato una squadra vera, solo che il Napoli se ne dimentica nella ripresa, viziato dal doppio vantaggio conquistato nel primo tempo, ed è costretto a soffrire per portare a casa il 2-1 che vale tre punti. Accade ciò che Antonio Conte sta cercando di evitare, ovvero che la squadra inizi a pensare di poter gestire lo sforzo. Anche perché c’è oggettivamente poco da gestire per l’unica grande che ha solo una competizione: cali di tensione non sono accettabili, nemmeno quando sei sopra di due gol.
Il momento è l’intervallo dove Vieira incide più di Conte (che con quella di ieri raggiunge le 150 vittorie in Serie A) perché il Genoa esce dalla pancia di Marassi con un atteggiamento arrembante. Il pressing diventa altissimo e prende di sorpresa il Napoli
Un pareggio che il Genoa si sarebbe meritato per il ritrovato spirito e l’organizzazione che Vieira ha saputo dare in pochissimo tempo. Ma il Napoli resiste grazie al suo portiere.
Vieira e il gioco con più attaccanti (le parole della vigilia)
Il Genoa di Patrick Vieira sabato ospita a Marassi il Napoli di Conte. Oggi pomeriggio l’allenatore rossoblù ha presentato la sfida in conferenza stampa. Il Genoa ha anche cambiato proprietà.
Sono stati giorni un po’ movimentati. Ha avuto modo di conoscere il nuovo proprietario?
«Lo abbiamo incontrato stamattina. E’ una giornata importante per la società. Questo porterà stabilità ed è una cosa molto positiva per tutti i tifosi del Genoa e lavorano in società».
Nel suo ingaggio c’erano garanzie sul mercato?
«La garanzia è di avere il direttore Blazquez che resta in società. La stabilità è una cosa importante per la società. Questo non cambierà il futuro».
Come ha vissuto la squadra il cambio di proprietà?
«I giocatori l’hanno presa bene perché ancora una volta porta stabilità ed è importante per chi lavora per il Genoa. Detto ciò noi siamo professionisti e il lavoro ogni giorno non cambia».
Può portare anche inconsciamente qualcosa in più?
«La stabilità e la tranquillità che cerchiamo fuori dal campo, ce l’abbiamo anche sul terreno di gioco. Ripeto, è una cosa positiva per la società. Ora noi in campo dobbiamo fare quello che dobbiamo per ritrovare questa stabilità in campo».
Che Napoli si aspetta sabato?
«Sabato giocheranno contro una squadra che cercherà di vincere il campionato. Quando vedi la squadra e l’allenatore che hanno, loro giocano per vincere il campionato. Sarà una partita difficile ma noi abbiamo fatto una bella settimana di lavoro e saremo pronti per questa sfida».
A Milano pochi palloni per Pinamonti: cosa puoi fare tu allenatore e la squadra in campo per fare qualcosa in più in attacco?
«Io sono rimasto molto felice della partita fatta a Milano, soprattutto per la qualità che hanno gli avversari. Il punto è meritato. Noi vogliamo sempre fare un passo in avanti e lo abbiamo per questa partita. So che la squadra ha ancora tanto da migliorare, ci vorrà tempo. Giochiamo con un po’ più di fiducia, dal punto di vista offensivo possiamo fare meglio però fare gol è la cosa più difficile da fare nel calcio. I ragazzi si trovano meglio in campo. Dobbiamo continuare a lavorare come nelle ultime settimane per essere più forti. Di sicuro vogliamo fare più gol».
Come sta Vitinha dal punto di vista fisico e mentale?
«Vitinha è in crescita. Si allena bene. Anche quando era entrato contro il Milan, gara difficile, ha lavorato per la squadra. La fiducia dell’allenatore e dei compagni c’è. Ora deve giocare e far vedere il suo talento. Sta crescendo e questo è un bene per la squadra».
Come sta Balotelli?
«Ha avuto un po’ di febbre, non si è allenato due giorni fa ma gli ultimi due giorni sì e sarà disponibile».
Nella tua di Vieira c’è l’idea di giocare anche a due punte?
«Si possono fare tante cose. Si può giocare anche con tanti attaccanti ma non è detto che si facciano i gol. Dobbiamo fare, come squadra, un passo avanti per creare più opportunità di fare gol. Non credo però se giochi con due o tre attaccanti cambi qualcosa. L’equilibrio è importante. Noi l’abbiamo trovato ma dobbiamo fare di più per creare di più».