L’Equipe lo definisce il miglior calciatore della Serie A ma non segna da due mesi e a Napoli si stanno abituando all’idea
Kvaratskhelia, ora a Napoli per la sua partenza non ci sarebbe alcuna rivolta (L’Equipe)
L’Equipe ovviamente dedica ampio spazio (due pagine) all’affare Kvaratskhelia che potrebbe finire al Psg e scrive che oggi, diciotto mesi dopo lo scudetto, l’eventuale partenza del georgiano non provocherebbe alcuna rivolta come invece sarebbe accaduto dopo la conquista del tricolore.
Scrive L’Equipe:
Come gli altri, è stato anche lui responsabile della disastrosa stagione scorsa, con il decimo posto in Serie A a 41 punti dall’Inter, e senza qualificazione europea.
In questa stagione, soprattutto, sembra meno essenziale la fase offensiva del Napoli capolista del campionato con Antonio Conte in panchina. La scorsa estate, l’allenatore italiano si è categoricamente opposto alla partenza dell’ala georgiana. Alla fine dell’autunno, il suo discorso era cambiato, e in particolare aveva sottolineato, quando gli era stata posta la domanda, la necessità “che ci fosse un accordo soddisfacente per tutte le parti”. A 80 milioni di euro, con la possibilità di ingaggiare due giocatori di alto livello, Conte probabilmente considererebbe l’affare soddisfacente.
Kvaratskhelia non segna da due mesi
L’Equipe sottolinea che Kvaratskhelia non segna da due mesi. È fermo a 5 gol e 3 assist a metà campionato, dopo due stagioni in cui ha realizzato 12 gol e 13 assist (nel 2022-2023) e 11 gol e 8 assist nel 2023-2024).
L’Equipe sottolinea l’inizio buono “che gli ha persino permesso di essere eletto giocatore del mese a settembre”.
Poi, però, si è spento, scrive il quotidiano sportivo francese.
Il georgiano non segna dal suo magnifico gol sul campo del Milan (2-0, vedi sotto), il 29 ottobre, più di due mesi fa. È stato colpito a un ginocchio in Napoli-Lazio e senza di lui, e con Neres, il Napoli ha continuato a vincere, a Udine (3-1), poi in trasferta a Genova (2-1), dove è entrato nell’ultimo quarto d’ora. Non ha giocato affatto a Firenze (3-0), sabato scorso, ufficialmente per un “affaticamento muscolare”.
L’Equipe scrive che
la sua tecnica ambidestra, il suo dribbling e la sua precisione lo rendono ancora oggi il miglior giocatore della Serie A e il miglior giovane della Champions League, nel 2022-2023, una leggenda della città e un giocatore in grado di elettrizzare, con un’azione, lo stadio Diego-Armando-Maradona. Ma nelle ultime settimane, i napoletani hanno iniziato a intravedere una vita senza di lui.