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Sinner, il caso Clostebol è un’agonia: per l’udienza al Tas dovrà aspettare il 16-17 aprile

L’udienza sarà a porte chiuse. Sinner farà in tempo a giocare i primi “1000” importanti della stagione: Indian Wells, Miami e Montecarlo

Sinner, il caso Clostebol è un’agonia: per l’udienza al Tas dovrà aspettare il 16-17 aprile
Italy's Jannik Sinner speaks during a press conference at the Shanghai Masters tennis tournament in Shanghai on October 4, 2024. (Photo by Hector RETAMAL / AFP)

Mentre in Australia Jannik Sinner è costretto a rispondere per l’ennesima volta sulla possibilità che venga squalificato per doping (“sono costretto a pensarci sempre”), il Tribunale Arbitrale dello Sport (il Tas) fissa l’udienza che potrebbe proscioglierlo o inguaiarlo per il 16 e 17 aprile. Tra quattro mesi.

Il tribunale svizzero, ultimo grado d’appello della giustizia sportiva, ha programmato l’udienza “per la procedura arbitrale World Anti-Doping Agency contro Jannik Sinner, International Tennis Integrity
Agency e International Tennis Federation” a Losanna, a porte chiuse.

Significa che Sinner potrà giocare, dopo l’Australian Open, i tornei di Montpellier a gennaio; poi a febbraio un “500” tra Dallas e Rotterdam, o un paio di settimane dopo uno tra Rio de Janeiro e Doha, e la successiva tra Acapulco e Dubai.

Farà in tempo a farsi l’accoppiata sul veloce negli Stat Uniti (il 5 marzo c’è il Masters 1000 di Indian Wells e il 19 Miami) per poi cominciare la stagione sulla terra rossa a Montecarlo il 6 aprile. 

Nei giorni dell’udienza in Svizzera ci sarebbe il “500” di Barcellona. Dopodiché il destino di Sinner è nelle mani del Tas. 

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