Alla Gazzetta: «I problemi dello scorso anno non erano in campo. Non è un caso se si siano ceduti gran parte dei calciatori del mercato precedente. Mi ha colpito il Napoli di Conte».
Francesco Calzona, ex tecnico del Napoli e ct della Slovacchia, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport dove ha parlato del nuovo Napoli di Antonio Conte.
Calzona: «Ho allenato un Napoli senza allegria, Zielinski e Osimhen come se non li avessi mai avuti»
Su Lobotka:
«E’ un giocatore da 100 milioni. Se non avesse perso un annetto o due, sarebbe arrivato a quella valutazione in anticipo. Perché fa un altro sport, con la sua intelligenza sublime».
Cos’è Napoli per lei?
«Un momento del quale sono orgoglioso, nonostante i risultati non siano stati quelli che ci aspettavamo. Ma quella squadra era forte, anche se non rappresentava appieno lo scudetto: via Kim, poi via Elmas, Zielinski e Osimhen come se non li avessi mai avuti. Ma i problemi non erano in campo. Era sparita l’allegria della fantastica stagione di Spalletti. E non è un caso se quest’estate si siano ceduti gran parte dei calciatori del mercato precedente».
Ha rivisto il Napoli contro la Fiorentina?
«Sì e ne sono rimasto colpito. Conte è stato bravo a calarsi nella natura di quel gruppo. Lo ha modellato seguendone le caratteristiche: il 4-3-3 non è un’ideologia di facciata, è il risultato di un progetto tecnico costruito con calciatori che hanno caratteristiche precise. Per Napoli-Juventus sarò al Maradona».
Sono giorni dedicati a Kvara…
«Non so cosa possa succedere, ma siamo al cospetto di un top player».
Ha voglia di allenare un club?
«Voglio fare bene con la Slovacchia, devo riconoscenza a questo Paese. Se dovesse arrivare in futuro qualche proposta, ne prenderò atto e la valuterò».