«Perché non concederne cinque anni anche a loro? Vincere non è l’unica cosa che conta se hai il privilegio di vedere, ad esempio, questa Inter»
Libero prova ad arrampicarsi sugli specchi pur di difendere il lavoro (diciamo) di Thiago Motta e Giuntoli, ossia la Juventus post Allegri che è il demonio protagonista dell’articolo al limite del surreale. Libero si aggrappa addirittura alla massima di Kolarov sui tifosi che è sacrosanta ma andrebbe letta in direzione opposta, ossia rivolta a tutti coloro (Libero compreso) che hanno demonizzato un gigante della panchina come Allegri. Ma, si sa, gli opinionisti e i tifosotti contano più di Buffon.
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Savelli: «Se ci fossero i mai-contanti al posto di Giuntoli e Motta»
Libero, con Claudio Savelli, scrive giustamente che
Tutti così impegnati a disgustare qualcosa del proprio club da non rendersi conto che il calcio italiano sta crescendo. Sono tutte più forti, quindi è normale che siano anche tutte più in difficoltà a vincere le partite: meno male, no? No. I mai-contenti credono ancora alla fiaba del calcio semplice. Quella del «ne metti undici forti e vinci le partite».
Fin qui, il ragionamento del giornalista può essere condivisibile. Più avanti però si ingarbuglia in una Juventus diversa dal passato, dove vincere non è l’unica cosa che conta se giochi come l’Inter:
“Ci fossero i mai-contenti al posto di Giuntoli o Thiago Motta, la Juventus sarebbe prima in classifica perché… è la Juventus. Hanno provato a spiegare che non lo era più, ma nessuno sembra ascoltarli. Giuntoli, Thiago Motta e soci stanno cercando di fare in un anno – questo – tutto ciò che i loro predecessori non sono stati in grado di fare nei precedenti cinque (il riferimento è sempre Satana Allegri anche se non c’è stato in tutti e cinque gli anni, ndr). Allora perché non ne vengono concessi cinque anche a loro? Vincere non è l’unica cosa che conta se hai il privilegio di vedere, ad esempio, questa Inter”.
Ci ha ricordato il discorso con cui er Pomata, in Febbre da Cavallo, prova a spiegare a Felice il complesso di Mandrake a letto quando perdeva alle corse.
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Il problema è che la Juve non vince, pareggia e non gioca come l’Inter. Tra cinque anni vedremo.