Elogio dell’allenatore allegriano. I rossoneri vincono in rimonta. Dal suo arrivo il portoghese ha vinto la Supercoppa e riportato il Milan in zona Champions
Il calcio semplice di Conceiçao: fa giocare Theo e Leao e il Milan vince la partita
Elementare Watson. Anche Sherlock Holmes era allegriano: il calcio è semplice, come spiegò Pelé in Fuga per la vittoria. Conceiçao, una stella polare nell’oscurità della narrazione del calcio italiano, ricorda i fondamentali del football: se giocano i migliori, hai più chance di vincere la partita. E infatti il Milan vince in rimonta a Como 2-1 proprio con i gol di Theo Hernandez e Leao. Fortunoso il primo, in verticale con tre tocchi il secondo (sull’1-1 sigh) grazie al calcio propositivo di Fabregas. Leao viene messo da solo davanti al portiere avversario e si diverte a superare il pur bravo Butez. Il Como era andato in vantaggio con Diao. Il Milan vince 2-1 (già detto) e si riporta in zona Champions.
Il campionato dei rossoneri è cambiati. Si sono portati a due punti dalla Juve a pari partite giocate. Poi, stasera la Juve giocherà a Bergamo contro l’Atalanta e il Milan ha da recuperare la partita di Bologna. Conceiçao deve ancora registra un po’ di cose ma in pochi giorni ha vinto la Supercoppa italiana (che non è la Champions ma è pur sempre un titolo) e ha totalizzato quattro punti in campionato in due partite. Col Cagliari è finita in parità anche per l’ottima prestazione di Caprile che ha fatto il proprio dovere.
Da segnalare la partita di Leao che si è fatto anche ammonire in un ripiegamento difensivo.