Il colpaccio di De Laurentiis è passato in secondo piano: conti sistemati e priorità per il bilancio (Repubblica)
Il presidente ha vinto uno scudetto cedendo Insigne, Koulibaly, Mertens e Fabian, preferisce avere la “botte” piena, piuttosto che una piazza ubriaca

Napoli's President Aurelio De Laurentiis is seen in the stands during the Italian Serie A football match Frosinone vs Napoli at the Benito Stirpe stadium in Frosinone, on August 19, 2023. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)
Repubblica elogia la capacità di investimento di De Laurentiis al Napoli dopo la cessione di Kvaratskhelia. L’Atalanta l’unica altra squadra che ha venduto i propri pezzi pregiati e le cose sono andate anche meglio del previsto. Ora tocca al Napoli dimostrare che si può fare a meno di Kvaratskhelia. Intanto De Laurentiis ha messo i conti a posto, ha vinto uno scudetto vendendo le colonne della squadra precedente, e di sicuro preferisce “avere la botte piena” che la “piazza ubriaca”.
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De Laurentiis ha vinto uno scudetto cedendo Insigne, Koulibaly, Mertens e Fabian
Scrive Marco Azzi:
Ma tra finti rimpianti e ipocrisie sono principalmente i club a realizzare dei grandi affari. «Un giorno vi spiegherò cosa è successo», ha promesso Kvara nel suo messaggio di addio. Intanto però il suo cartonato ai Quartieri è finito in un cassonetto, mentre è passato in secondo piano il colpaccio di De Laurentiis: conti sistemati e priorità per il bilancio, nonostante gli azzurri siano in lotta per lo scudetto.
De Laurentiis — che ha vinto uno scudetto cedendo Insigne, Koulibaly, Mertens e Fabian — ha preso confidenza con l’arte del rischio e preferisce avere la “botte” piena, piuttosto che una piazza ubriaca. Per questo nello spazio di pochi mesi il presidente ha accompagnato alla porta Osimhen e Kvaratskhelia. Tenere i conti in regola è un esercizio virtuoso ed è un toccasana per il successivo potere di acquisto: la stessa filosofia della famiglia Percassi. Tanto meglio se i risultati arrivano lo stesso.
Merito anche di due allenatori come Gasperini e Conte, che antepongono l’organizzazione tattica e la disciplina al talento. I top player di Atalanta e Napoli sono loro e lo sanno pure i tifosi.