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Alla Gazzetta non è passata: il Napoli non sempre potrà segnare 3 gol con 3 tiri in porta

“Non sempre potrà contare su tutti i titolari. a Bergamo è stato impressionante per concentrazione, non ha staccato mai l’attenzione”

Alla Gazzetta non è passata: il Napoli non sempre potrà segnare 3 gol con 3 tiri in porta
Cm Bergamo 18/01/2025 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: esultanza gol Romelu Lukaku

Alla Gazzetta non è passata: il Napoli non sempre potrà segnare 3 gol con 3 tiri in porta

Alla Gazzetta dello Sport non è sbollita la rabbia per la vittoria del Napoli per 3-2 a Bergamo. Non escludono l’Atalanta dalla corsa scudetto ma scrivono solo di Inter e Napoli. Dicono che la squadra di Conte sembra avere più fame di quella di Inzaghi. E lanciano qualche stilettata qua e là.

Ecco un passaggio dell’analisi:

Il Napoli di Bergamo è stato impressionante per concentrazione, non ha staccato l’attenzione per un solo secondo, neppure la minima distrazione. L’Inter invece anche ieri, nel primo tempo, è sembrata in deficit di rabbia e anche ieri si è distratta sul 2-0 rischiando l’ennesima rimonta. Su questo piano, comanda il Napoli. Anche per merito del generale Conte, primo fattore del sogno, per come ha rigenerato un ambiente depresso e trasfigurato uomini, tipo Di Lorenzo, Politano e Anguissa. Napoli è ai suoi piedi, con megafono o senza. I 5.000 di Capodichino spiegano bene che razza di spinta possono ottenere dal popolo i Conte boys. E al Maradona, bacino d’onore, il Napoli ospiterà Juve, Inter, primo competitor, e Milan. Anche il calendario ha un volto amico.

Tutto questo non significa che Conte abbia già lo scudetto in tasca. Non sempre potrà segnare 3 gol con 3 tiri in porta e non sempre potrà contare su tutti i titolari. I problemi che ha Inzaghi nel sostituire Calhanoglu e Mkhitaryan, rientrato ieri, ce li avrebbe anche Conte: non c’è un’alternativa vicina al rendimento dei tre titolari in mediana. La strada è lunga.

In realtà, giusto per amor di cronaca, il Napoli sta giocando da cinque partite senza Buongiorno, non ha più Kvara, ha avuto Lobotka infortunato. Vabbè ma che vuoi che siano.

La Gazzetta la mette sulla praticità e sul presunto operaismo del Napoli: tre tiri, tre gol (ieri)

L’analisi della Gazzetta dello Sport si sofferma sulla praticità del Napoli. Tre tiri, tre gol. Che secondo noi, invece, non spiega la partita. Stando alle statistiche oggi molto di moda, il Napoli negli expected goals è davanti all’Atalanta (0,80 versus 0,70). Ma la realtà è che il Napoli ha letto benissimo i momenti della partita.

In ogni caso la Gazza scrive così:

Una vittoria, la prima del Napoli contro una grande (il Milan attuale non lo è), che può segnare la storia del campionato, che farà lievitare la consapevolezza della squadra e intanto ha ridisegnato la classifica: Napoli a quota 50; l’Inter, con le due da recuperare, al massimo, potrà arrivarle al fianco; Atalanta staccata a -7. Il trittico dolomitico non poteva cominciare meglio. Ora Juve e Roma per volare.

Conte ha avuto l’umiltà di aspettare l’Atalanta, di subirla quando necessario e di colpirla al momento giusto. Tre tiri in porta, tre gol: serve altro? In svantaggio, ha avuto il cuore per ribaltare il conto; raggiunta sul 2-2, ha avuto la forza di tornare avanti con Lukaku. Praticità e realismo, più che dominio alla Spalletti, anche l’umiltà di chiudere con due terzini al posto dei due esterni. Lo straripante Anguissa e il guizzante Neres su tutti. La sesta vittoria consecutiva, se non è una fuga, vista l’Inter virtualmente al fianco, è la promessa di poterla fare presto. Quando gli altri si stancheranno con le coppe. Perché la crescita di questo Napoli non è finita. 

 

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