CorSport: questa settimana la dirigenza dei Red Devils incontrerà quella del Lecce per trattare l’esterno danese.
Il talento classe 2004 del Lecce Patrick Dorgu sta attirando l’attenzione di diversi club europei, tra cui il Napoli. Gli azzurri, però, dovranno far fronte al Manchester United, che vorrebbe l’esterno danese già nella finestra di mercato invernale. Tuttavia, i salentini vorrebbero trattenerlo fino a fine stagione.
Il Lecce chiede oltre 30 milioni per Dorgu, lo United è interessato
Il Corriere dello Sport scrive:
Il Manchester United fa sul serio per Patrick Dorgu. Il club inglese ha infatti programmato un incontro in Italia questa settimana per parlare dell’esterno danese, che il Lecce valuta oltre 30 milioni di euro. In questa stagione il talento dei giallorossi ha realizzato tre gol e un assist. Potrebbe essere la settimana dell’incastro con Garnacho.
Il presidente Corvino: «Tutti scrivete che il Napoli lo vorrebbe. Per qualunque cifra, non se ne va»
Dopo la conferenza di Giampaolo, in sala stampa interviene il direttore sportivo del Lecce Pantaleo Corvino per parlare della prossima sessione di mercato e delle voci di mercato su Dorgu:
«Il mercato invernale come sapete è diverso da quello estivo. Il mercato di gennaio ha i suoi tempi e si caratterizza per le sue regole facilmente intuibili: è un mercato di riparazione. Un nome famoso che sta giocando in un altro club ripara una situazione. Chiedo però a tutti quale club può cedere a gennaio un giocatore titolare che sta facendo bene? Qualcuno può dire che con tanti soldi forse è possibile. Faccio un esempio. Tutti scrivete che il Napoli vorrebbe Dorgu, però per noi è un giocatore importante che sta giocando titolare, quindi non ce ne priviamo. A gennaio un club deve avere fantasia e capacità di intravedere chi sta facendo fatica altrove, per poi convincerlo a venire rispettando le condizioni del club. Allo stesso tempo chi vede dall’esterno l’acquisto di un giocatore che sta giocando poco può essere scettico. Ci sforzeremo e proveremo a fare il massimo, sicuramente non improvvisiamo».