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Scontri, il proprietario del pub a Roma: «È trent’anni che siamo qui, per me avevano un appuntamento tra loro»

«Erano 70, sono stati due ore tranquilli, poi sono arrivate delle persone, noi ci siamo chiusi dentro. Era una guerriglia, noi ci siamo barricati dentro e sentivamo le esplosioni dei bomboni e delle bombe carta».

Scontri, il proprietario del pub a Roma: «È trent’anni che siamo qui, per me avevano un appuntamento tra loro»

Per il match tra Lazio e Real Sociedad ci sono stati nella notte scontri tra le due tifoserie a Roma. I feriti sono tutti spagnoli, si indaga se l’agguato fosse già programmato da tempo.

Sportmediaset riporta le parole di Fabio, proprietario del pub Finnegan nel rione Monti a Roma, che è ancora scosso nel racconto di quanto accaduto ieri sera:

«Sembrava una guerra, sentivamo i botti delle bombe carta, le urla: ‘Ammaziamoli tutti!’. Siamo a Monti nel pub Finnegan, noi eravamo dentro a vedere le partite di Champions, fuori si sono dati appuntamento circa 70 supporters della Real Sociedad, non erano nel pub ma fuori sulla scalinata. Sono stati due ore tranquilli ma poi sono arrivate delle persone, noi ci siamo chiusi dentro. Hanno acceso fumogeni e non abbiamo visto nulla. Urlavano, era una guerriglia, noi ci siamo barricati dentro e sentivamo le esplosioni dei bomboni e delle bombe carta. Eravamo tranquilli perché c’erano tre pattuglie della polizia. Gli scontri sono durati due-tre minuti, sembrava una vita. La polizia è intervenuta subito e sono scappati. Il pub ha avuto dei danni, una vetrina spaccata insieme ad alcune sedie e tavolini.

L’ambulanza  è arrivata dopo un quarto d’ora, noi abbiamo aiutato un ragazzo nel pub, aveva sette coltellate nella schiena. Tutti erano sporchi di sangue e tutti erano molto giovani. Il ferito è andato via cosciente. Noi è trent’anni che siamo qui, non è un giorno. Per me avevano un appuntamento tra loro, sembrava aspettassero da tutta la sera che arrivasse qualcuno».

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