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Il Chelsea ha parlato con Garnacho, il Napoli lavora anche ad Adeyemi (Romano)

Su X: «il Chelsea ora parlerà con lo United che non ha l’accordo col Napoli sull’offerta da 50 milioni di euro”

Il Chelsea ha parlato con Garnacho, il Napoli lavora anche ad Adeyemi (Romano)
Manchester United's Argentinian midfielder #17 Alejandro Garnacho celebrates after scoring their first goal during the UEFA Europa League, League Phase football match between Manchester United and Bodoe/Glimt at Old Trafford stadium in Manchester, north west England, on November 28, 2024. (Photo by Oli SCARFF / AFP)

Alejandro Garnacho si allontana un po’ di più dal Napoli. Ne parla Fabrizio Romano sul proprio account ufficiale: il Chelsea – in realtà era abbastanza prevedibile – ha iniziato l’approccio al calciatore e ora parlerà direttamente con il club. Se soddisferà economicamente il Manchester (che nei discorsi col Napoli era sceso anche a 60-65 milioni bonus compresi) potrà acquistare l’argentino che Conte aveva designato come sostituto principe di Kvaratskhelia.

Garnacho, approccio del Chelsea con club e calciatore (Romano)

Di seguito quanto scrive Fabrizio Romano, il noto esperto di mercato sul proprio account X:

«Come previsto, il Chelsea è pronto ad avvicinarsi al Manchester United per Alejandro Garnacho. Il Napoli resta interessato ma non c’è accordo sul pacchetto da 50 milioni di euro, rifiutato dal Manchester United; ora si lavora anche all’affare Adeyemi, come rivelato. Il Chelsea ha parlato con il giocatore e ora ne parlerà con il Manchester United.»

Conte: «Il mercato? I soldi non vanno buttati. Due anni fa spesi cento milioni e sono tutti in prestito»

Antonio Conte ha risposto in conferenza stampa a un paio di domande sul mercato.

«Ogni finestra di mercato ti può migliorare. Se non sarà adesso, va fatto a giugno. Vogliamo tornare in Europa e oggi come rosa, nell’eventualità, quando sarà il momento affronteremo il discorso. Ogni finestra di mercato se fatta nella giusta maniera ti può rinforzare per il presente e per il futuro. Il mercato di questa estate è anche per tanti anni. Significa mettere delle basi e su queste basi crescere e aggiungere pezzi. Quello che abbiamo fatto questa estate, siamo stati bravi e anche fortunati. Non è semplicissimo mettere dentro giocatori e non sbagliarli, nemmeno uno. Basta guardare il mercato di due anni fa, spesi cento milioni, il presidente lo rimarca sempre, giustamente. È importante spendere i soldi ma nella giusta maniera e non buttarli. In casa sempre dato il giusto valore al denaro».

Meglio adesso o a giugno?

«Ogni sessione di mercato è un’opportunità per migliorarti. Se c’è la possibilità, è giusto che il club decida. Sono venuto a Napoli per dare una mano in un momento di difficoltà del presidente e della sua famiglia. Io non mi metto a creare difficoltà, bisogna essere costruttivi. Se arriverà qualcuno in grado di poter migliorare il gruppo, ben venga, sennò stiamo zitti, pedaliamo sapendo che in futuro questa rosa va rinforzata se andremo in Europa. Siamo pochi per l’Europa».

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