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Di questo Napoli ammiro la totale dedizione alla causa dei giocatori (Arrigo Sacchi)

Sulla Gazzetta: Avete visto la partita di Anguissa? Un giocatore che Conte ha completamente recuperato, è entrato nella testa dei calciatori

Di questo Napoli ammiro la totale dedizione alla causa dei giocatori (Arrigo Sacchi)
Ci Napoli 25/01/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: esultanza gol Andre’ Zambo Anguissa

Di questo Napoli ammiro la totale dedizione alla causa dei giocatori (Arrigo Sacchi)

Scrive Sacchi sulla Gazzetta:

Di questo Napoli ammiro la totale dedizione alla causa dei giocatori: lottano, corrono, non mollano mai un centimetro di campo e poi hanno doti tecniche che possono mettere in crisi qualsiasi avversario. Avete visto che partita ha disputato Anguissa? Era dappertutto, a centrocampo quando si doveva recuperare il pallone, poi subito pronto a guidare la transizione e a inserirsi in attacco per la botta conclusiva o per il colpo di testa, com’è avvenuto in occasione del pareggio. Un giocatore che Conte ha completamente recuperato, e di questo gli va dato merito, dopo un periodo piuttosto grigio. Ciò vuol dire che l’allenatore è entrato nelle teste dei suoi ragazzi, li ha convinti dell’importanza del lavoro e adesso viene ripagato con prestazioni da applausi. 

Conte, frecciata agli esteti: «Dicono che le altre sono più pettinate e profumate, ma il Napoli è una squadra europea»

Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Dazn dopo la vittoria in rimonta contro la Juve

«Una grande prestazione contro una grande squadra che era imbattuta e che ha un’ottima rosa e sta ancora intervenendo sul mercato, questo ci deve dare grande soddisfazione. A dimostrazione che il lavoro paga e che è un gruppo di ragazzi che comunque e sempre riesce a sopperire alle difficoltà con la forza del gruppo e del lavoro quotidiano».

Che messaggio lanciate?

«Il messaggio è che sono due vittorie che ci danno forza e autostima, soprattuto perché stanno arrivando vittorie in un momento in cui ci sono capitate delle cose che potevano ammazzare chiunque. Però ho sempre detto al gruppo di non piangere mai, di non lamentarsi. Mi chiedono cosa manca, ma chi è leader di un gruppo non deve pensare a cosa manca, ma pensare a quello che ha e fare la differenza con quello che ha. Sono numeri che fanno venire mal di testa pensando a quello che è stato l’anno scorso. Avevamo un distacco importante su Inter, Mila e Juve e oggi siamo noi ad aver preso un distacco importante».

Torna il discorso del megafono e Conte ribatte

«A Napoli ti coinvolgono in maniera importante e se non avessi parlato saremmo ancora a Capodichino».

La differenza lo fa anche chi non è titolare?

«È un gruppo di ragazzi che crede ciecamente nel lavoro. È una squadra che è cresciuta in maniera esponenziale. In sei mesi sono stati fatti dei progressi frutto del lavoro. A volte sento dei commenti che gli altri sono più pettinati, più carini e profumati, io invece dico che questo è un Napoli è una squadra europea, che gioca un calcio europeo».

 

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