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Szczęsny: «Non mi aspettavo l’addio di Danilo alla Juventus, non mi aspettavo neanche il mio addio»

Alla Gazzetta: «C’è stato qualche pareggio di troppo ma questa Juventus ha grandi margini di miglioramento. Dusan può fare il ruolo che aveva Zirkzee al Bologna»

Szczęsny: «Non mi aspettavo l’addio di Danilo alla Juventus, non mi aspettavo neanche il mio addio»
Mg Milano 24/10/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Wojciech Szczesny

Wojciech Szczęsny aveva appeso gli scarpini al chiodo dopo la Juventus. Ma il Barcellona lo ha convinto a riprenderli. Come lo racconta il polacco stesso in una intervista alla Gazzetta dello Sport.

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 Szczęsny: «Questa Juventus ha grandi margini di miglioramento»

Riavvolgiamo il nastro.

«Il 21 settembre vado a Zurigo a intervistare Arsene Wenger per un documentario sulla mia carriera. Mi dice: “Sono sicuro che torni a giocare”. Io rido. Torno a Marbella e mio figlio mi chiede di vedere il Barça, che gioca col Villarreal. Ho guardato il mio destino. Ter Stegen si fa male, a fine partita dallo spogliatoio mi chiama Robert (Lewandowski, ndr). Ho sentito che era un’opportunità troppo entusiasmante per rifiutarla. Sono venuto qui senza l’aspettativa di giocare».

Nella Juve di Allegri aveva i difensori nella sua area, ora deve usare un megafono, perché sono a 40 metri:
«E non mi sentono! Lo stile di gioco è completamente diverso. Con esperienza e intelligenza cerchi di capire dove stare e come muoverti ed è impossibile farlo senza errori».

Parliamo di Juve. Tanti pareggi, -16 dal Napoli…
«Il progetto mi piace, però è chiaro che quando cambi tutto guardando al futuro finisci con il sacrificare i risultati della prima stagione. Mi piace molto l’idea di calcio di Thiago Motta e come sta giocando, poi è chiaro che c’è stato qualche pareggio di troppo. Ma tanti sono arrivati alla fine, con la squadra che vinceva. Fa parte della crescita dei giovani che devono imparare – uso un termine caro a Max Allegri – a gestire le partite nei momenti importanti. Questa Juventus ha grandi margini di miglioramento e sono sicuro che tornerà ad essere quella di una volta».

Parla di gestione, come vede il caso Vlahovic?
«Dusan è e sarà un grande attaccante, e spero che lo sia alla Juventus. Ha una capacità di far gol straordinaria. Può fare il ruolo che aveva Zirkzee al Bologna: tecnicamente è forte, sa difendere la palla».

Si aspettava l’addio di Danilo?
«Non potevo aspettarmi l’addio di un grande giocatore e un grande leader. Dani è importante all’interno dello spogliatoio. Ma questo è il calcio, non mi aspettavo neanche l’addio di Szczęsny…».

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