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Inchiesta ultras, il rapper Emis Killa indagato per associazione a delinquere: “strettissimi rapporti con l’ultrà Lucci”

Pure un Daspo di tre anni. Killa ha partecipato al pestaggio di uno steward a San Siro e sui social foto con i personaggi considerati vicini alle cosche calabresi

Inchiesta ultras, il rapper Emis Killa indagato per associazione a delinquere: “strettissimi rapporti con l’ultrà Lucci”
Mg Milano 08/07/2019 - festa 20 anni Zoo di 105 / foto Matteo Gribaudi/Image nella foto: Emis Killa

Il Corriere della Sera riporta dell’iscrizione al registro degli indagati di Emiliano Rudolf Giambelli, noto ai più con il nome d’arte di “Emis Killa”. Sarebbe coinvolto nell’inchiesta “Doppia Curva”, la stessa cha ha azzerato i vertici ultras di Inter e Milan. L’artista ha anche ricevuto un Daspo di tre anni.

Leggi anche: Fedez, Lazza e Emis Killa, le amicizie tra i rapper e gli ultras della Curva Sud del Milan (La Stampa)

Emis Killa non potrò più andare a San Siro per tre anni

Ecco cosa scrive il CorSera:

Il rapper Emis Killa, al secolo Emiliano Rudolf Giambelli da Vimercate, 35 anni, andrà all’Ariston di Sanremo ma non potrà andare allo stadio. Risulta indagato per associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta sugli ultrà del Milan. Daspo di tre anni per lui. Gli affari e le risse. È troppo pericoloso per farlo entrare in uno stadio ma può tranquillamente cantare a Sanremo: tra due settimane il rapper Emis Killa salirà sul palco dell’ariston con la sua «Demoni» mentre è indagato dalla Procura di Milano per associazione a delinquere ed è stato colpito dal Daspo che gli vieta di assistere agli incontri di calcio.

Il suo nome, infatti, è stato iscritto nel registro degli indagati per associazione a delinquere nell’inchiesta «Doppia curva» della Direzione distrettuale antimafia sugli affari criminali del mondo ultrà interista e milanista che a fine settembre ha portato a 19 misure cautelari e all’azzeramento delle due curve di Milano.

La mattina del 30 settembre i poliziotti della Mobile avevano perquisito la sua casa di Vimercate, nel Milanese, e avevano scoperto un piccolo arsenale: sette coltelli, tre tirapugni, uno sfollagente, un teaser e quasi 40 mila euro in contanti. Non proprio paillettes e lustrini buoni per Sanremo, tanto che il questore Bruno Megale ha firmato nei suoi confronti il divieto (Daspo) di entrare in qualsiasi stadio per tre anni anche a causa dei suoi strettissimi rapporti con il capo ultrà rossonero Luca Lucci, detto «la Belva» come si faceva chiamare nelle chat criptate, adesso in carcere anche per narcotraffico e tentato omicidio. Legami che hanno portato Emis Killa a partecipare ad un pestaggio al Meazza nei confronti di uno steward l’11 aprile in occasione della partita Milan-Roma.

Sui social invece sfoggia fotografie con altri personaggi considerati dagli inquirenti vicini alle cosche calabresi come Alfonso Cuturello e Antonio Favasuli”.

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