ilNapolista

De Siervo tifa contro le italiane in Champions: «Più ce ne vanno, peggio è per la Serie A»

«Non dobbiamo sperare nel secondo posto nel ranking. La nuova Champions è come la Superlega, l’Eca è guidato dalle solite 15 squadre»

De Siervo tifa contro le italiane in Champions: «Più ce ne vanno, peggio è per la Serie A»
Db Milano 11/01/2023 - presentazione introduzione fuorigioco semiautomatico S.A.O.T / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luigi De Siervo

Luigi de Siervo, amministratore delegato di Lega Serie A, è intervenuto alla tavola rotonda “Calciomercato: un’opportunità per i club e per la Football Industry”, organizzata all’hotel Sheraton a Milano nell’ambito del programma degli ultimi giorni di calciomercato. Le sue parole riportate da Tmw.

Leggi anche: De Siervo: «Prezzi della Serie A prima erano troppo alti, ora troppo bassi. Erano sbagliati prima»

De Siervo: «La Serie A perderà valore se la Champions diventa più ricca»

Le parole di De Siervo:

«Il mercato televisivo sportivo è cambiato e, come Lega, non siamo stati bravi in passato a cavalcare la globalizzazione. Non aiuta il fatto che alcune concorrenti siano ex imperi coloniali. Però stiamo recuperando il terreno negli ultimi anni: i diritti tv coprono gran parte delle risorse e la Serie A è sempre più una media company. Vogliamo creare una factory interna che costruisca costantemente contenuto».

«La verità è che la Serie A perderà valore nel tempo se la Champions League e le coppe diventeranno più ricche. Paradossalmente, chi fa il nostro lavoro, deve sperare che non ci sia il secondo posto nel ranking. Parlo dal lato economico, non sportivo. Più la Champions cresce, più crescono spettatori che in passato guardavano i campionati nazionali. Il miliardo in più che questi signori intendono fare sarà drenato dai broadcaster dei campionati», continua l’ad della Lega Serie A.

La conclusione. «È un tema che tanti giornalisti non sottolineano: continuano a definire un grande successo la partecipazione di più squadre italiane alla Champions. È il contrario. Resta il giudizio meritorio verso la Uefa per il lavoro meritorio fatto sulla nuova Champions, che però sui campionati nazionali ha lo stesso effetto della Super League. E la Uefa può farlo perché ha un rapporto stretto con l’Eca, guidato sempre dalle solite 15 squadre».

ilnapolista © riproduzione riservata