Dall’Equipe. Ha tenuto a galla il Real Madrid, “5 parate a partita in media, 4,9 gol prevenuti a partita in tutte le competizioni”. Garcia si sfrega le mani
L’Equipe si spiega così la forza e il successo del Real Madrid nelle ultime stagioni: “una potenza di fuoco invidiabile e Thibaut Courtois come pompiere in servizio per spegnere le fiamme avversarie“. Anche in questa stagione un po’ altalenante (nonostante il primo posto in Liga) la regola è confermata. Soprattutto per quanto riguarda Courtois, “forse anche più del solito“.
Courtois parata dopo parata sta riconquistando ancora il Belgio
Alla difesa del Real Madrid mancano quasi tutti i difensori titolari. Eppure “il portiere belga è ancora in prima linea come sempre. Dalla sua prima stagione al Real (2018-2019), non aveva mai subito così tanti gol (1,04 gol/partita secondo Opta). Questo difetto è particolarmente evidente in Champions League, dove il Real è la seconda delle trentasei squadre ad aver subito il maggior numero di tiri (150) e di tiri in porta (50). E dove Courtois, che non aveva mai subito così tanti tiri in porta a partita (6,3), non è mai stato così efficace (5 parate a partita in media)“.
E infatti “il belga sta comunque volando a vette fantastiche (4,9 gol prevenuti/partita in tutte le competizioni). Grazie a parate decisive, che molto spesso permettono alla sua squadra di mantenere il vantaggio“.
Numeri che non possono evitare che si parli di lui in ottica nazionale, soprattutto adesso che il ct del Belgio è diventato Rudi Garcia. Infatti, “questo periodo in cui il suo modo di giocare appare impeccabile, è accompagnato da una svolta a livello nazionale. Il nuovo allenatore del Belgio, Rudi Garcia, ha dato priorità al ritorno di Courtois. Era fuori dalla nazionale da giugno 2023, in aperto conflitto con il suo predecessore, Domenico Tedesco“.
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Il portiere, come al solito, non ha usato mezzi termini intervenendo all’emittente olandese Vtm: «Non c’è mai stato un problema con i giocatori. Si è trattato puramente di un conflitto con il precedente allenatore. (…) Il mio obiettivo è poter giocare i Mondiali del 2026. (…) Alla fine avevo ragione». Il portiere dovrebbe tornare in nazionale a marzo.