Il Napoli dovrà approfittare del calendario e mettere la cattiveria vista a Bergamo e contro la Juve. Sperando che orrori come quello di Fabbri non ricapitino più
Lo strano arbitraggio di Fabbri
I minuti di recupero segnano lo sliding doors del campionato. L’Inter poteva scendere giù, il Napoli salire a +6 e invece tutto resta uguale. Gli azzurri perdono un’occasione per allungare perché non la chiudono e anche perché c’è l’ennesimo errore arbitrale madornale: Politano atterrato con un pestone sullo 0-0 ma viene ammonito per simulazione. “Che significa”, direbbe Antonio Conte che ha provato a calare la saracinesca difensiva passando al 5-3-2 finale ma Angelino ha trovato il tiro della domenica.
Nel primo tempo il Napoli entra in campo e fa capire che vuole gestire il gioco, prendere campo. Dopo un clamoroso errore di Fabbri che ammonisce Politano per simulazione mentre era un fallo netto di rigore, gli azzurri macinano gioco. McTominay sbaglia davanti a Svilar nella stessa posizione di Bergamo. All’ennesimo lancio di Juan Jesus Spinazzola buca la difesa giallorossa e beffa il portiere con un pallonetto nel più classico gol dell’ex. La partita sembra quasi spegnersi con il Napoli in controllo e solo al 45° gli azzurri rischiano con il primo tiro in porta parato da Meret sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Nel secondo tempo il Napoli continua a fare la partita ma senza spingere in forcing provando alcune sortite dove manca la precisione nel tiro o nell’ultimo passaggio. La Roma prova a ripartire in contropiede. Con le sostituzioni gli azzurri arretrano con il 5-3-2 e i giallorossi prendono coraggio con una squadra super offensiva a 3 punte e mezzo. Nel recupero all’ultimo assalto Angelino lasciato solo trova il jolly al volo.
Tutto invariato, dunque. L’Inter giovedì può mettersi a pari punti se batte la Viola. Il Napoli attende novità dal mercato domani e, vedendo i cambi, servono rinforzi per questo testa a testa con i nerazzurri. Il Napoli dovrà approfittare del calendario e mettere quella cattiveria vista a Bergamo e contro la Juve, al minimo calo sei punito. Sperando che orrori come quello di Fabbri non ricapitino più perché come dice il coach british-pugliese: “poi sorgono i retropensieri”.