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Casarin: «Maradona il più forte mai arbitrato, una volta mi disse “difendimi i piedi”»

Alla Gazzetta: «Scirea il più educato. Moggi al Torino montò un caso perché i giocatori della Juve mi davano del tu, mi salvò Radice»

Casarin: «Maradona il più forte mai arbitrato, una volta mi disse “difendimi i piedi”»
Db Milano 05/04/2016 - funerali Cesare Maldini / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paolo Casarin

Casarin: «Maradona il più forte mai arbitrato, una volta mi disse “difendimi i piedi”»

Ampia intervista della Gazzetta (firma Andrea Di Caro) a Paolo Casarin grande arbitro italiano.

Il darsi del tu in campo con i giocatori le ha procurato problemi?

«In uno Juventus-Torino, Cabrini dopo un intervento falloso subito si lamentò: “Paolo, guarda cosa mi hanno fatto”. Vinse la Juve, a fine partita dieci giornalisti mi aspettarono fuori dallo spogliatoio: “Casarin, è vero che i giocatori della Juve le danno del tu?”. Era stato Moggi, dirigente del Torino, a montare il caso per screditarmi.Mi salvò Radice, tecnico granata, che sentì e uscendo davanti a tutti mi salutò: “Ciao Paolo, hai fatto un’ottima partita…”. Capirono che non usavo due pesi e due misure».

Il più grande giocatore che ha diretto?
«Maradona. Una volta mi disse: per favore arbitro, difendimi i piedi. Erano il suo strumento di lavoro. Io ero molto sensibile a queste cose. Aveva una grande umanità, al di là degli errori commessi fuori dal campo».

Il più corretto?
«Scirea, penso di non aver mai sentito la sua voce. Mai una protesta: un leader silenzioso, educatissimo».

Il più simpatico?
«José Altafini, uomo e giocatore brillantissimo».

Il più difficile?
«Pruzzo, brontolava sempre, già negli spogliatoi, e in campo non gli stava bene niente». 

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