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Inzaghi: «Abbiamo sbagliato completamente la partita. Niente alibi, ci sono ancora 45 punti in palio»

A Sky: «Abbiamo meritato la sconfitta, il responsabile sono io. Niente alibi, né stanchezza, possiamo riprenderci solo col lavoro»

Inzaghi: «Abbiamo sbagliato completamente la partita. Niente alibi, ci sono ancora 45 punti in palio»
Db Milano 26/04/2023 - Coppa Italia / Inter-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

Simone Inzaghi a Sky dopo la sconfitta a Firenze per 3-0.

«Abbiamo sbagliato completamente la partita, è mancato tutto, abbiamo meritato la sconfitta, la Fiorentina ha messo corsa e determinazione. C’erano state avvisaglie nel primo tempo, nella ripresa siamo andati ancora peggio. Il responsabile sono io, analizzeremo con calma. Non è il momento di fare drammi, questa squadra non finisce più anche se la sconfitta fa male. Adesso avremo tre giorni e mezzo per rincontrare la Fiorentina. Non voglio alibi, scuse, stanchezza, non abbiamo messo in campo quello che avremmo potuto mettere in campo».

«In questo momento non vale la pena di fare tabelle, nelle ultime 17 partite, avevamo fatto tutte vittorie e tre o quattro pareggi. La Fiorentina ha messo già aggressività di noi e ha vinto meritatamente».

«Tecnicamente siamo stato insufficienti, palla è girata lentamente, ci sono state loro ripartenze. Torniamo a casa sconfitti, feriti, teste basse. Conosco solo una cosa, il lavoro, mancano quindici partite, 45 punti sono tanti. Analizzeremo questa brutta partita e partiremo più forti di noi».

«Calhanoglu? Sappiamo l’importanza che ha per noi, sta ritrovando minutaggio. Stasera non andrei ad analizzare i singoli, prova negativa da parte di tutti. Io per primo devono assumermi le responsabilità».

L’Inter ha davvero la rosa più forte del campionato. Ha davvero due squadre?

«Sono contento di quello che ho a disposizione. Siamo riusciti a ritrovare giocatori, Taremi ha un problema dopo Lecce, Arnautovic sta crescendo, Correa è fermo. Adesso parlare di rose, di profondità non i sembra il caso. Quieta squadra in tre anni e mezzo mi ha dato tantissime soddisfazioni. I ragazzi sono arrabbiati, dobbiamo ripartire col lavoro. C’è tanto in palio ancora da giocarci».

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