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Conte è l’elefante nelle stanza dell’Inter: nessuno lo nomina ma sta là (Gazzetta)

Anche i muri sanno che la sfida con lui sarà durissima. Il Napoli mostra più fame. l’Inter a Firenze era stranamente imborghesita

Conte è l’elefante nelle stanza dell’Inter: nessuno lo nomina ma sta là (Gazzetta)
Cm Bergamo 18/01/2025 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Conte è l’elefante nelle stanza dell’Inter: nessuno lo nomina ma sta là (Gazzetta)

La Gazzetta fa il punto sulla salute dell’Inter all’indomani della sconfitta a Firenze per 3-0.

Scrive Filippo Conticello:

L’Inter in questa epoca non è abituata alla sconfitta, figurarsi se consideri normale leccarsi tre ferite in un colpo solo: i nerazzurri non vedevano sul tabellone di uno stadio un 3-0 contro dai tempi dell’ultimo decadente Spalletti, quello che dopo due anni di semina sapeva già di dover lasciare il campo ad Antonio Conte. E proprio lui, l’ultimo ex tecnico dispettoso, è da tempo l’elefante nella stanza ad Appiano: inutile nominarlo troppo, ma anche i muri sanno che la sfida con un allenatore così, in missione tricolore, sarà durissima. E poi resta il campionato il giudice principale della stagione dei campioni in carica: l’Inter ha legittime ambizioni europee, è strutturata per andare in fondo anche in Champions, anzi farà di tutto per inseguire pure l’obiettivo più nobile, ma il mancato bis del titolo sarebbe una “macchia” che tutti vogliono evitare.

Ormai è chiaro a tutti quanto aiuti il Napoli avere la testa sgombra da altre incombenze e giocare una sola partita a settimana, ma in queste prime 23 giornate gli azzurri hanno mostrato in generale maggiore fame. I rivali nerazzurri visti a Firenze, invece, a tratti erano come certi signori annoiati in salotti di lusso: l’Inter era stranamente imborghesita, troppo convinta della propria superiorità. Mancava la voglia di sporcarsi in cantiere, cosa ancora più grave pensando alla possibilità di aggancio in classifica.

La mini-fuga di Conte: è riuscito sempre a vincere lo scudetto quando staccava di 3 punti le inseguitrici (SportMediaset)

Dopo la sconfitta dell’Inter contro la Fiorentina, il Napoli è ora a +3 sui nerazzurri con lo stesso numero di partite e può tentare una “mini-fuga” verso lo scudetto, cosa che è sempre riuscita ad Antonio Conte in Serie A.

Sportmediaset scrive:

Testa bassa e pedalare, come da slogan contiano. Dalle parti di Castelvolturno nessuno stato di esaltazione dopo il ko dell’Inter che consente al Napoli di tenersi il comando della classifica adesso con un piccolo patrimonio di tre punti in più. Modesto vantaggio ma che, nelle mani di Antonio Conte, così racconta la storia, nel passato si è trasformato per le rivali in un distacco incolmabile. A questo si aggiunge un senso di ulteriore compattezza tra allenatore e il gruppo squadra, dopo la chiusura del mercato in cui il Napoli ha dovuto lasciar andare Kvarastkhelia senza riuscire a sostituirlo. Trasformare questa delusione in una motivazione per centrare un’impresa storica, un traguardo non preventivato a inizio stagione. Al centro sportivo, Conte lavora sugli aspetti psicologici piuttosto che su quelli tecnici: tenere alta la pressione, evitare i cali di concentrazione. C’è l’Udinese domenica sera al Maradona, incrocio da vincere per allungare sull’Inter sollecitandone uno stato di tensione.

I 3 punti in più si sono dimostrati per Antonio Conte una via di fuga per la vittoria:

Nel 2011/12, giornata 34: Conte sulla panchina della Juventus vince con la Roma, allunga a 3 punti sul Milan e non viene più ripreso. Serie A 2012/13, giornata 8: Conte batte il Napoli, lo mette dietro di tre lunghezze, e diventa irraggiungibile. L’anno seguente, giornata 14: Conte mette tra sé e la Roma tre punti con i quali diventa imprendibile. Alla prima stagione con l’Inter Conte non riesce mai a guadagnarsi i tre punti di vantaggio, ma quando lo fa nel campionato 2020/21, alla giornata 23, chiude con lo scudetto.

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