La Corte Centrale di Nanchino ha accettato la richiesta di riorganizzazione fallimentare da parte anche di Suning Holdings Group, la holding di Zhang che controllava l’Inter
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La notizia di Zhang, ex proprietari dell’Inter, che dichiara bancarotta circola in rete da qualche ora ma è il portale Calcio&Finanza ha chiarire i dettagli:
“Tre holding di proprietà di Zhang Jindong, ex proprietario dell’Inter, hanno dichiarato bancarotta in Cina con un accordo per la ristrutturazione del debito. In particolare, il 7 febbraio il National Enterprise Bankruptcy Reorganization Case Information Network (l’ente che si occupa appunto di bancarotta e riorganizzazioni aziendali) ha infatti annunciato che la Corte Centrale di Nanchino il 26 gennaio 2025 ha accettato la richiesta di riorganizzazione fallimentare da parte di Suning Appliance Group, Suning Holdings Group e Suning Real Estate Group e che nelle prossime settimane andranno in scena i primi incontri con i creditori“.
“In particolare, si tratta di due holding attraverso cui Zhang Jindong controlla una piccola percentuale in Suning.com, ovverosia Suning Appliance Group (1,4%) e Suning Holdings Group (2,75%), mentre Zhang controlla direttamente il 17,7% di Suning.com“.
Gli ex proprietari dell’Inter dichiarano bancarotta
Il portale poi specifica che “Suning Holdings Group è la holding attraverso cui la famiglia Zhang controllava l’Inter”.
“Il declino di Suning è legato agli investimenti da parte della società, in gran parte andati perduti: oltre al caso dell’Inter (con Oaktree che ha escusso il pegno dopo che la famiglia Zhang non aveva ripagato un debito da 395 milioni), ci sono anche gli investimenti tra gli altri in Carrefour, Wanda e soprattutto Evergrande, con stime di investimenti per oltre 10 miliardi di euro tra il 2012 e il 2020 in gran parte conclusi negativamente“.
A Zhang l’Inter è costata quasi 800 milioni (Repubblica)
A Zhang l’Inter è costata quasi 800 milioni. Lo scrive il quotidiano la Repubblica con Franco Vanni.
«Vincere tutto». Così parlò Zhang Jindong nel giugno del 2016 quando acquistò la maggioranza dell’Inter da Erick Thohir e Massimo Moratti, sborsando 91,3 milioni. Nei primi cinque anni, fino al 2021, ha pompato nel club di tasca propria 674,51 milioni fra aumenti di capitale, prestiti soci e sponsorizzazioni da parte di Suning, colosso del commercio informatico. Erano i tempi in cui il presidente cinese Xi Jinping sosteneva un faraonico piano per lo sviluppo del calcio, in patria e all’estero. E l’attività di Zhang, suo fedelissimo, era parte del disegno.