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Conte: «Se qualcuno è deluso per un pareggio dopo sette vittorie e due pareggi, non è un problema mio»

In conferenza: «La richiesta della società è arrivare in Europa che significa anche Europa League o Conferenza, poi se riusciamo a rientrare dalla porta principale tanto di guadagnato»

Conte: «Se qualcuno è deluso per un pareggio dopo sette vittorie e due pareggi, non è un problema mio»

Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro l’Udinese

Conte in conferenza

Pareggio per via di infortuni o panchina corta?

«Volevamo vincere come sempre, poi ci sono gli avversari. Hanno molto fisico e poi qualità, difficile giocarci contro perchè li pressi alti e giocano lungo su Lucca dominante. C’è dispendio energetico che non è semplice da recuperare, c’è rammarico perchè volevamo vincere. Ma ci sta che pareggi e fai nove risultati utili consecutivi, nulla da rimproverare ai giocatori. Potevamo sfruttare meglio le occasioni, secondo me non dovevamo concedere subito il rientro all’Udinese, dovevamo essere più attenti. Stiamo facendo cose straordinarie, restiamo sereni e prendiamo il buono di quanto facciamo altrimenti andiamo fuori giri a chiedere cose oltre, ci arriviamo con calma dando il 110%. Sono soddisfatto, ci sta di pareggiare contro l’Udinese».

Nella ripresa c’è stato un calo

«Il gol lo abbiamo preso nel secondo tempo e invece con al Roma al 93esimo. Die partite diverse perché questa è stata una aprite fisica, loro ci hanno impegnato tanto. Abbiamo pressato per 95 minuti esponendoci alle ripartenze perché avevano Lucca. Ma se vuoi pressare e rientrare qualcosa dal punto di vista fisico lo paghi. La nostra idea è di mettere pressione all’avversario. Penso che meritassimo un po’ di più noi vedendo anche le statistiche, ma ci sta, fidatevi. Questi ragazzi stanno facendo qualcosa di importante e non gli posso chiedere di più perché altrimenti la macchina si rompe. Se qualcuno rimane deluso per un pareggio dopo sette vittorie e due pareggi, non è un problema mio».

Contraccolpi possibili?

«Mancano 14 partite dove noi dobbiamo cercare di entrare in Europa. La richiesta della società è arrivare in Europa che significa anche Europa League o Conferenza, poi se riusciamo a rientrare dalla porta principale tanto di guadagnato. Oggi ci troviamo in questa posizione di classifica che sta dando lustro a tutti e dobbiamo cavalcare quest’onda sapendo che più stai in cima e più il vento tira forte perché la gente ti vuole buttare giù»

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