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Pilato: «Io paladina dei quarti posti, come se prima non avessi mai vinto. La Di Francisca non si è scusata»

Alla Gazzetta: «Quando mi ha telefonata, avevo capito la situazione e non mi interessava rispondere. Sono rimasta scioccata che da parte sua la polemica sia continuata anche dopo le Olimpiadi».

Pilato: «Io paladina dei quarti posti, come se prima non avessi mai vinto. La Di Francisca non si è scusata»
Gwangju (Corea del Sud) 27/07/2019 - Campionati Mondiali di Nuoto / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Benedetta Pilato

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto incontrare, dopo le Olimpiadi di Parigi, anche tutti gli atleti arrivati al quarto posto. Tra questi, la nuotatrice Benedetta Pilato, che ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

Pilato: «Io paladina dei quarti posti, come se prima non vincessi. La Di Francisca non si è scusata»

Di solito cambia la vita una medaglia olimpica, nel tuo caso un quarto posto…

«Diciamo che sono diventata la paladina dei quarti posti, come se prima non avessi vinto nulla. Ma non mi pesa, perché il messaggio che è passato è assolutamente positivo. In molti mi hanno scritto per ringraziarmi. Ero felice, ovvio che se non fosse stato per quel centesimo di secondo tutto sarebbe cambiato, ma ero sinceramente contenta».

Come ha preso la polemica scatenata da Elisa Di Francisca?

«In quei giorni non potevo nemmeno rilassarmi guardando i social, che trovavo la mia faccia ovunque. In realtà a me non interessava, continuavo ad andare in piscina per guardare le gare e mi divertivo. La telefonata con lei? Per me le sue non erano delle scuse, ma avevo capito la situazione e non mi interessava rispondere, perché me la stavo godendo. Devo dire che sono rimasta scioccata che da parte sua la polemica sia continuata anche dopo le Olimpiadi».

L’invito di Mattarella ai quarti posti sia anche merito suo?

«Sì, me l’ha confermato lui stesso».

Ha iniziato a vincere sin da giovanissima e il corpo è cambiato. Come accadde alla Pellegrini a Rio 2016, anche lei ha parlato di quanto il ciclo mestruale condizioni una donna… perché allora è considerato ancora un tema tabù?

«Non lo capisco, è una cosa naturale. Ho sempre sofferto di problemi alle ovaie, avevo difficoltà ad allenarmi. Ora so come gestire meglio la cosa, ma non basta. Per un’atleta è complicato, anche perché se perdi un centesimo di secondo in gara conta».

Che rapporto ha col nuoto?

«Da piccola lo odiavo, ora invece mi diverto e sento che è il mio posto. Per me è importante ogni tanto staccare e avere anche una vita fuori dalla piscina, altrimenti gli allenamenti che vanno male mi condizionerebbero la giornata».

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