«Si sta cercando di far passare il lavoro di Conte come se fosse ordinario e non straordinario. Non si è lamentato di niente, si è rimboccato le maniche»
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Il Napoli è l’unica squadra che nel mercato di gennaio si è indebolita (Sky Sport)
A Sky Sport si parla del Napoli.
Si comincia con un collegamento con Massimo Ugolini:
«Anguissa è diffidato, una riflessione potrà farla Conte su Billing. Tra l’altra c’è stato sui social un endorsement importante per Billing da parte dei compagni di squadra. Mazzocchi si è infortunato, starà fuori un mesetto. Rientra Spinazzola. A Como il Napoli giocherà col 3-5-2 con Di Lorenzo nei tre di difesa, Politano a destra, Spinazzola a sinistra. Confermati i tre centrocampisti e Lukaku e Raspadori avanti».
Da studio il giornalista Leo Di Bello:
«C’è una cosa che mi fa impazzire: voler far passare il lavoro di Conte come se fosse ordinario, come se non fosse straordinario essere in testa alla classifica col Napoli, dopo aver perso Kvaratskhelia a gennaio, aver avuto infortunato il suo sostituto Neres, Buongiorno fuori due mesi, essere stato costretto a cambiare sistema di gioco, a rilanciare Raspadori al fianco di Lukaku. È successo di tutto nel Napoli, Conte non si è lamentato e si è rimboccato le maniche».
Stefano De Grandis:
«Il Napoli giocava a memoria fino all’infortunio di Neres, con Di Lorenzo spostato in una posizione interessantissima. La diffida di Anguissa pesa perché i gol, oltre a Lukaku, arrivano quasi esclusivamente da Anguissa e McTominay. Contro la Lazio, avevi Di Lorenzo in difesa, non avevi Spinazzola, non avevi Politano e abbiamo visto un Napoli più remissivo. Conte ha fatto un lavoro straordinario, il Napoli è l’unica squadra che a gennaio si è indebolita. È evidente che alcuni giocatori della rosa a Conte non piacciono: Ngonge non gioca, Folorunsho è andato a Firenze ma non giocava mai.
Di Bello: «Forse nemmeno per Okafor impazzisce».
De Grandis: «Ma sicuramente».
Di Bello: «C’è qualcuno che prova a far passare il concetto che è la squadra dello scudetto».
Ugolini: «Allora diciamo che è la stessa squadra che è arrivata decima. Un pezzetto di scudetto se lo sono scucito Kvaratskhelia e Osimhen. Kvara il primo anno è stato un giocatore siderale. Osimhen ha fatto qualche gol. Poi dicevano tutti che Conte era dogmatico e invece a Como giocherà col quarto modulo dall’inizio della stagione».
Di Bello: «Conte il Napoli lo sta girando e rigirando, si aspettava qualcosa di diverso dal mercato. Non mi piacciono i confronti con il Napoli di Spalletti. Ma qual era più forte?»
De Grandis: «Era più forte quello di Spalletti perché aveva Osimhen e Kvaratskhelia. Osimhen era una forza della natura forza che al momento Lukaku non ha. Conte sta facendo un lavoro fantastico. Però Spalletti aveva motivato tutti, Conte non è riuscito a motivare a tutti, a dare a tutti la stessa consapevolezza, la stessa importanza».
Ugolini: «I grandi allenatori a Napoli non sono stati più di due anni, da Benitez ad Ancelotti. A giugno sarà un momento importante per capire le intenzioni del club, la volontà di investire non solo sui giocatori ma sulle strutture per uno step di crescita».