A Dazn: «È una battuta d’arresto che fa male per come è arrivata perché a livello mentale abbiamo mostrato delle crepe»
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Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta arrivata contro il Como
Le parole di Conte
Cosa non è andato?
«Il primo tempo era piaciuto molto, anche perché dopo l’infortunio del gol non ci aveva abbattuto. Avevamo ripesò a giocare e a fare la partita, quello su cui c’è da interrogarci è il secondo tempo. Siamo entrati con i propositi che sono rimasti nello spogliatoio. È entrata una squadra remissiva fin dalla palle da dietro, abbiamo iniziato a fare solo una cosa. Ci sono degli step a livello mentale che bisogna fare, c’è bisogno anche di tempo. Il secondo tempo non è stato di livello come approccio e mentalità e questo dispiace perché alla fine sono io l’allenatore e devo lavorare anche sul discorso mentale».
In carriera hai avuto tante battaglie testa a testa per i campionati, pensi che una sconfitta ora possa essere un trampolino per la sfida con l’Inter?
«È una battuta d’arresto che fa male per come è arrivata perché a livello mentale abbiamo mostrato delle crepe. Come abbiamo fatto nelle ultime tre partite inc ui ci siamo fatti rimontare. I ragazzi stanno dando il massimo però c’è bisogno anche di fare un percorso e di dare il tempo di crescita anche a livello mentale. Stiamo giocando dall’inizio dell’anno con questa pressione che ci siamo creati da soli e ora dobbiamo affrontarla».
Lukaku ha grande esperienza, ma la sua prestazione non era di livello
«È inutile che mi fate le domande sui singoli, non le trovo giuste. Si vince e si perde tutti insieme, il primo responsabile sono io. Lukaku è un tassello di un ingranaggio. Analizzeremo e cercheremo di capire perché loro avevano più fame di noi. In passato ho sempre detto non tiriamo troppo la corda, so che stiamo facendo qualcosa di incredibile, dobbiamo fare attenzione a gestire le situazioni, però so che alcune possiamo risolvere, ma a volte può essere che non ci arriverai mai»