POSTA NAPOLISTA – Le sue parole sulla squadra sta facendo di più di quello che era lecito attendersi, sono state delle stilettate ai ragazzi
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Il mercato di gennaio è stato catastrofico ma dopo Conte con le sue parole ha fatto persino peggio
Sono un tifoso del Napoli e seguo da anni il vostro sito internet perché lo trovo oggettivo, imparziale e con commentatori in grado di analizzare fatti e circostanze che vanno oltre la pancia dei tifosi e le ambizioni, reali o sbandierate, del nostro presidente. Le scrivo perché da quando è arrivato Conte ad allenare il Napoli, ritengo fino a gennaio a ragione gli articoli e i commentatori de “Il Napolista” hanno sempre difeso Conte e la squadra da tutti e tutto.
Fino al mercato di gennaio anche io ho apprezzato Conte e il lavoro fatto con la squadra, ma onestamente dopo l’oggettivo catastrofico mercato di riparazione le insofferenze manifeste e latenti del nostro allenatore hanno indebolito la squadra più del nostro presidente e del nostro deludente direttore sportivo che ha rincorso per un mese sogni disperati senza avere obiettivi realistici che potessero aiutare l’organico esistente.
Le dichiarazioni di Conte post mercato nelle interviste in cui all’infinito ha ripetuto “fidatevi” “fidatevi” “fidatevi, la squadra sta facendo di più di quello che era lecito attendersi”, frasi che sono state delle stilettate ai suoi ragazzi e hanno portato alle conseguenze che tutti abbiamo visto nel mese di febbraio. I leader del Napoli, come ad esempio Anguissa o Di Lorenzo, sono degli splendidi calciatori, ma tutto sommato ragazzi emotivi che se giustamente stimolati diventano dei leoni, altrimenti si trasformano in zombi. Bene lo aveva capito Spalletti che più della tecnica era riuscito a stimolarli e a coinvolgerli nel segno di un’intera città e di un intero popolo di tifosi che seguivano la squadra anche nelle trasferte. Conte nei primi mesi ha saputo toccare le corde giuste dei calciatori e abbiamo rivisto la ferocia e la voglia dei tempi migliori. Nell’ultimo mese credo che i giocatori si siano sentiti traditi più che dal presidente, che deve fare il proprio mestiere nel vendere al momento giusto e non strapagare giocatori dal talento incerto, dal loro allenatore che di fatto li ha catalogati come dei modesti calciatori che grazie al suo intervento divino li ha portati in cima alla classifica.
Ora siamo in una fase cruciale dell’anno, al di là di vincere o non vincere lo scudetto, (il reale pericolo è che con Juve e Lazio che corrono, di questo passo si rischia di perdere anche il quarto posto) il signor Conte dovrebbe smetterla di fare dichiarazioni e affermazioni discutibili e praticare quello che dall’inizio della sua esperienza a Napoli va dicendo… “lavorare e pedalare”. Dico ai nostri splendidi calciatori, che ci hanno regalato uno scudetto, di concentrarsi sul lavoro e di non ascoltare le dichiarazioni dall’esterno (da chiunque provengano), devono giocare bene e impegnarsi in primis per loro stessi, per dimostrare che non sono giocatori modesti baciati da questo o quel messia, devono impegnarsi e trasformarsi in leoni in campo per il compenso che percepiscono, che se paragonato a quanto guadagna mediamente un qualsiasi altro lavoratore, impone di restituire grinta e dedizione. Lo devono fare per Napoli e i suoi tifosi che li venerano e che farebbero di tutto per supportarli (ne sono una testimonianza il tifo nello stadio e per le strade).
Cordiali Saluti e Forza Napoli Sempre.