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Gravina sulla multiproprietà Napoli-Bari: « La modifica della norma è stata concordata con De Laurentiis»

Alla Gazzetta del Mezzogiorno sull’Europeo del 2032? «Fra un anno e mezzo dobbiamo indicare cinque stadi alla Uefa, siamo a buon punto».

Gravina sulla multiproprietà Napoli-Bari: « La modifica della norma è stata concordata con De Laurentiis»
Ci Bari 14/10/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Italia-Malta / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina

Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno

Europeo del 2032?

«Sono fiducioso, anche se dobbiamo accelerare. Fra un anno e mezzo dobbiamo indicare cinque stadi alla Uefa, siamo a buon punto. Ciò non toglie che sul tema degli impianti servirebbe un impulso deciso da parte del Governo e del Parlamento per snellire la burocrazia e facilitare il finanziamento di nuove strutture odi opere di rinnovamento. È uno dei temi che ho inserito nel programma e anche uno dei più urgenti».

Spazio poi alla situazione del Bari, club che condivide la proprietà della famiglia De Laurentiis con il Napoli, e che per questo dovrà trovare un nuovo acquirente a prescindere dall’eventuale promozione in Serie A in questi tre anni: «Bari è una piazza di primissimo piano, lo dice la tradizione e soprattutto la straordinaria passione della sua gente. Senza entrare in dinamiche societarie che non mi competono, dico solo che le potenzialità di questo territorio ne fanno una vera e propria perla del Sud Italia».

Multiproprietà out nel 2028?

«L’istituto sarà dismesso. La modifica della norma è stata concordata con l’attuale proprietà che ha ricostruito il club, investendo in prima persona. Il tema delle multiproprietà è attenzionato anche in campo internazionale e si sta progressivamente andando proprio in questa direzione. Bari è una piazza di primissimo piano, lo dice la tradizione e soprattutto la straordinaria passione della sua gente. Senza entrare in dinamiche societarie che non mi competono, dico solo che le potenzialità di questo territorio ne fanno una vera e propria perla del Sud Italia».

Bari che potrebbe ancora ospitare le gare dell’Italia e che si candida a un posto fra le città che ospiteranno l’Europeo che sarà organizzato con la Turchia nel 2032: «Dipende dalla progettualità sullo stadio. Per concorrere bisogna presentarsi ad ottobre ’26 con un piano approvato, finanziato e cantierabile nei successivi 6 mesi.  Giocare a Bari è un’emozione unica, gli Azzurri si trovano sempre benissimo. Torneremo presto».

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