Non pensava di entrare. Poco abituato al ruolo di subentrante, non è riuscito a scaldarsi a sufficienza. E il muscolo non ha retto

All’indomani dell’infortunio di Anguissa al polpaccio, scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo:
E pensare che era rimasto inizialmente a riposo per prevenire un’eventuale ammonizione che lo avrebbe portato alla squalifica in vista dell’Inter. Frank a quel punto pensava di non dover entrare, almeno finché Conte non lo ha mandato a scaldarsi per buttarlo nella mischia. Evidentemente Anguissa, poco abituato al ruolo di subentrante da quando è Napoli e sempre titolare in questo campionato, non è riuscito a scaldarsi a sufficienza prima di entrare. E il muscolo non ha retto.
Il Napoli continua a perdere pezzi, anche Anguissa infortunato al muscolo soleo
Il Napoli continua a perdere pezzi. Il centrocampista del Camerun infortunato e quasi certamente salterà l’Inter. Preoccupa però che tre giocatori diversi abbiano subito lo stesso infortunio: lesione distrattiva del muscolo soleo.
Anguissa infortunato, il comunicato del Napoli:
“Nel finale del match contro il Como Frank Anguissa ha accusato un risentimento muscolare. Il calciatore azzurro si è sottoposto oggi a esami strumentali presso il Pineta Grande Hospital che hanno evidenziato una lesione distrattiva del muscolo soleo della gamba destra. Anguissa ha già iniziato l’iter riabilitativo”.
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— Official SSC Napoli (@sscnapoli) February 25, 2025
A questo punto salta la sua partecipazione nella partita con l’Inter. Per il suo recupero serviranno almeno tre o quattro settimane. Al suo posto contro l’Inter toccherà di nuovo a Billing. Il centrocampista danese ha esordito proprio nella sconfitta contro il Como per 2-1.
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Frank e McTominay, la brillantezza perduta (Gazzetta)
Scrive la Gazzetta dello Sport con Antonio Giordano:
“Adesso, va inseguita quel pizzico di brillantezza perduta, soprattutto in Anguissa e McTominay, che ogni tanto avvertono il senso della fatica — e si vede — e che praticamente non hanno riposato mai, avanti e indietro tra le linee, interdizione ma non solo, poi anche i gol, certo, neanche pochi (undici in due) e comunque una pesantezza palpabile”.