Perquisito il caveau degli audio di Dazn. Per leggere il labiale dell’argentino a caccia di santi e madonne, la Figc ha convocato il perito sordomuto del caso Rubiales
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Indiana Chiné e i predatori del porco*** perduto: sulla bestemmia di Lautaro indagano i Ris federali
“Ma l’avete perquisito, almeno?”.
“Chi, dotto’?”.
“Lautaro, come chi! Lautaro! Avete controllato che non ce l’avesse ancora addosso la bestemmia? A volte restano tracce anche piccole, una D al posto di una zeta, le divinità si nascondono dietro uno zio, una nonna… ricordatevelo sempre”.
Sicché la Procura della Federcalcio ha spedito a Torino i Ris, a scandagliare il prato col luminol.
“E’ sperma quello?”,
“Lascia perdere, noi cerchiamo quel maledetto Porco***”.
“E com’è fatto?”
“Cerca gli asterischi. Gli asterischi sono la chiave”.
Ma niente, non c’è traccia di blasfemia. I cani molecolari hanno annusato anche negli spogliatoi. Troppo fetore di calzini, la scena era ormai contaminata. Restano solo i video, la prova tv. Perché la partita era già finita, e il Var non poteva intervenire pur volendo. Il moccolo a tempo scaduto non è punibile in flagranza, dice il consulente evangelico dell’Aia, Monsignor Torquemada.
E allora Indiana Chiné e predatori della iastemma perduta si sono fiondati nella sede di Dazn con la Swat. Hanno rovistato pure nei cassetti di Ferrara e Ambrosini. Alla fine si sono fatti aprire il caveau degli audio censurati, tombati in un sarcofago di cemento armato di nove piani. Lì dove giacciono i sacramenti radioattivi di Marco Pacione, Luca Siligardi e Sergio Pellissier, di Gigio Donnarumma e Gigi Buffon.
“Dottore, venga a vedere…”.
Chiné si avvicina, con un fazzoletto di stoffa immacolata a filtrare l’olezzo dei sacrilegi ormai decomposti.
“E’ un puta quello? E’ argentino? Portatelo immediatamente ad analizzare. Chiamate Murillo”.
“Dottore, è proprio sicuro. Murillo?”
“Sì. Questo è un lavoro per Murillo“.
David Murillo è il perito sordomuto che ha interpretato il labiale di Rubiales mentre strappava il bacio a Jenny Hermoso. È una star, tra i predatori di bestemmie. Un vero rabdomante: trova santi e madonne dove altri leggono solo zii e nonne.
L’audio viene immediatamente riposto in una teca asettica e trasportato nei laboratori della scientifica sportiva, sotto il Gran Sasso. Per capire se davvero bestemmia c’è stata ci vorranno dai 6 ai 9 mesi. Sono i tempi della giustizia divina.
“E ora, dottore?”
“E ora non ci resta che aspettare. Aspettare e pregare, figliolo”.