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Tuttosport demolisce Thiago Motta: ha frullato squadra, gerarchie, ruoli; ha epurato i più esperti, non ha creato leader

È dall’inizio della stagione che la Juventus sbaglia approccio, o all’inizio o alla fine delle partite. Il finale sul silenzio della società

Tuttosport demolisce Thiago Motta: ha frullato squadra, gerarchie, ruoli; ha epurato i più esperti, non ha creato leader
Juventus' Italian coach Thiago Motta reacts during the Italian Serie A football match between Juventus and Parma, at the Allianz Stadium, in Turin on October 30, 2024. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Tuttosport demolisce Thiago Motta: ha frullato squadra, gerarchie, ruoli; ha epurato i più esperti, non ha creato leader

Tuttosport, col direttore Guido Vaciago, fa a pezzi Thiago Motta allenatore della Juventus che in una settimana è uscita dalla Champions (col Psv) e dalla Coppa Italia (contro l’Empoli zeppo di giovanissimi e riserve).

Ecco cosa scrive Tuttosport

Thiago Motta, ieri sera, ha accusato alcuni dei suoi giocatori («C’è chi pretende senza dare») e ne ha pieno diritto, perché nella catastrofica prestazione collettiva ci sono stati alcuni singoli più irritanti di altri nello sbagliare tutto quello che si poteva sbagliare. Probabilmente si è sentito tradito, ma dopo sette mesi non esiste uno zoccolo duro, non esistono punti di riferimento ai quali avrebbe potuto fare passare il fondamentale concetto che, ieri, non si doveva perdere. Motta ha frullato la squadra, le gerarchie e i ruoli; ha epurato i più esperti, non ha creato nuovi leader; non è riuscito a dare l’atteggiamento giusto. Perché se ieri è clamorosamente mancato, è dall’inizio della stagione che la Juventus sbaglia approccio, o all’inizio o alla fine delle partite, insomma non è una sorprendente novità (Cagliari in casa, Stoccarda, Lecce, Venezia, Fiorentina, Napoli, Benfca, Psv sono gli esempi più lampanti).

Non è solo colpa di Motta. Una riflessione va fatta sulla reale qualità della squadra, dei soldi spesi per costruirla e degli errori commessi sul mercato. Ma per quanto si possa rivalutare verso il basso la rosa, non si può arrivare al livello di uscire dalla Coppa Italia in questo modo. Quindi c’è qualcosa su cui riflettere per il futuro. Ieri Motta è stato onesto. E solo. Ancora una volta si è preso la briga di comunicare dopo una sconfitta tremenda ed epocale. La società non è abituata a parlare dopo le partite, ma non farlo dopo la partita di ieri è una scelta che può lasciare spazio a qualsiasi interpretazione.

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