Conte vive nel motto di Corvino: “Puoi sbagliare moglie, ma non il tuo attaccante”. Sono diventati negli anni dipendenti l’uno dall’altro, una sorta di stella polare.

In occasione di Napoli-Inter, match decisivo per la lotta scudetto, The Athletic dedica un pezzo alla partnership ormai collaudata Conte-Lukaku.
Tra Conte e Lukaku è “la storia d’amore del calcio moderno”
“Una delle grandi storie d’amore del calcio moderno” quella tra il tecnico azzurro e l’attaccante belga. Scrive Rory Smith su Athletic:
C’è un motto che Antonio Conte adora ma tende a non rivendicare come proprio. La attribuisce al suo grande amico, il veterano direttore sportivo Pantaleo Corvino, la perla preferita di saggezza sportiva. “Puoi sbagliare moglie. Ma non il tuo attaccante o il tuo portiere”. Conte, per la cronaca, non ha dubbi sul suo matrimonio con la moglie Elisabetta, ma nel contesto sportivo, la citazione di Corvino colpisce, perché Conte l’ha presa come una massima più che un motto. È la convinzione dichiarata di non poter scommettere su un attaccante che non conosce, e quindi non può fidarsi, spiegando quella che è diventata una delle grandi storie d’amore del calcio moderno: l’unione tra Conte e Romelu Lukaku.
A prima vista, quello di Conte e Lukaku non sembra un abbinamento scontato. Lukaku è un calciatore “indipendente”, a volte anche testardo. Questi non sono tratti che molti allenatori dello stampino di Conte normalmente tollererebbero. Ma per gran parte dell’ultimo decennio non sembrano essere stati in grado di pensare l’uno all’altro. Hanno lavorato insieme in due club [Inter e Napoli, ndr], il loro rapporto è sembrato non solo vantaggioso, ma come una sorta di dipendenza; ognuno, per l’altro, è diventato come una stella polare. Quella tra Napoli e Inter sarà non solo una grande sfida per la corsa scudetto, ma anche un lungo cammino per determinare come finirà la grande storia d’amore tra il tecnico e il centravanti belga. La prima chiamata che Conte ha fatto per ricostruire il Napoli è stata proprio a Lukaku, i due sono stati in contatto per tutta l’estate, in attesa che il Napoli raggiungesse un accordo col Chelsea.
Nonostante non performi come gli anni scorsi, Lukaku:
è stato il punto di riferimento dell’attacco del Napoli, dando a Conte quantità su cui costruire. Non ha segnato tanti gol, ma ha contribuito quando contava. Anche ora che non è più lo stesso bomber di prima, Conte non ha mostrato segni di impazienza nei suoi confronti, nessuna intenzione di escluderlo dai titolari. Lukaku non segna da quattro partite, ma ci sarà contro l’Inter, nella partita che potrebbe definire la stagione e, così facendo, potrebbe determinare se la loro partnership avrà un’ultima possibilità. Per Conte, come per Lukaku, non c’è, e forse non c’è mai stato, nessun altro.