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Misteriosa la sostituzione di Bastoni, segnale negativo della gestione di Inzaghi (Damascelli)

Il Giornale come Libero. Sostituzione misteriosa anche perché in quella zona è nato il pari del danese Billing, il difensore interista è stato di gran lunga il migliore dei suoi

Misteriosa la sostituzione di Bastoni, segnale negativo della gestione di Inzaghi (Damascelli)
Cesena 30/07/2022 - amichevole / Inter-Lione / foto Image Sport nella foto: Alessandro Bastoni

Anche Tony Damascelli sul Giornale sulla stessa linea di Libero. A entrambi i quotidiani non sono piaciuti i cambi di Inzaghi, soprattutto la sostituzioni di Bastoni. Il difensore era il migliore dei suoi, il gol del pareggio di Billing nasce proprio nella sua zona di campo.

In quella zona di campo nasce il pari del danese Billing

Le parole di Damascelli sul Giornale:

La sfida dell’anno al Maradona è stata infine modesta, come mediocre la direzione di Doveri che ha finto di arbitrare all’inglese ma riuscendo, in novanta e oltre minuti, nell’impresa di ammonire due componenti delle panchine, sorvolando, per propri limiti, su alcuni interventi fallosi che meritavano l’ammonizione.

Conte ha perso l’occasione di riportarsi in testa quando Inzaghi ha tolto praticamente dal campo mezza squadra, per infortuni e scelte prudenti (resta misteriosa la sostituzione di Bastoni anche perché in quella zona è nato il pari del danese Billing), pensando all’impegno di Champions in Olanda. L’Inter, dunque, si è smarrita nel secondo tempo, come le è già capitato in stagione ed è un segnale negativo della gestione dell’allenatore, della lettura del gioco, una tensione trasmessa al gruppo che comunque mantiene la testa della classifica.

Libero contro Inzaghi: “Bastoni ha ragione a infuriarsi per la sostituzione”

Libero commenta la Napoli-Inter 1-1. La sliding doors per il quotidiano è la sostituzione di Inzaghi che a dieci minuti dalla fine della partita richiama in panchina Bastoni.

Il commento sulle pagine di Libero:

Ha ragione a infuriarsi per la sostituzione, Alessandro Bastoni. La partita gli aveva dato ragione, fino a quel momento era nettamente il migliore in campo dell’Inter per due interventi difensivi tranquillamente equiparabili a una doppietta, soprattutto in virtù della partita di sofferenza che stava facendo e che ha dovuto fare la squadra. Gli darà ragione anche la partita dopo la sua uscita visto che Billing segna proprio dalla sua zona di competenza: vero che con i “se” non si fa la storia, ma se ci fosse stato ancora Bastoni, lì, in marcatura, probabilmente il meritato gol del pareggio del Napoli non sarebbe arrivato e l’Inter sarebbe tornata a Milano con tre punti non pesanti, di più, proprio perché non prodotti dal gioco ma da tutto il resto.

La rabbia di Bastoni è anche dimostrazione del fatto che era uno di quelli più connessi alla partita, più consapevoli del tipo di gara che si stava giocando. Mancavano dieci minuti più recupero e Bastoni, che ha 25 anni, poteva tranquillamente giocarli. Il cambio è forse dovuto al pensare questa stagione eternamente lunga, al salvaguardare il giocatore in vista del Feyenoord, ma i calcoli possono – anzi, devono – essere sospesi in un big match che stavi per portare a casa nonostante la piena emergenza.

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