Lo racconta l’Equipe. L’ex Milan rischia 8 giornate di squalifica, aveva protestato per una revisione al Var che poi ha tolto il rigore agli avversari del Brest
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Paulo Fonseca si è reso protagonista di un episodio alquanto clamoroso nella gara tra il suo Lione e il Brest, terminata poi 2-1 per l’ex Milan e i suoi. Durante una revisione Var per un possibile calcio di rigore da assegnare al Brest (e che sarebbe valso dunque il pareggio), l’allenatore portoghese ha protestato a tal punto da spingere l’arbitro Millot ad espellerlo. Dopodiché scene teatrali poco raccomandabili: Fonseca ha perso la testa e ha urlato fortemente contro l’arbitro, per poi finire a scontrarsi con lui in un faccia a faccia di cattivo esempio in diretta tv internazionale. Ora rischia 8 giornate di squalifica, com’era capitato a Dirar nel 2016.
Fonseca si fa espellere
Di seguito quanto racconta il quotidiano francese de L’Equipe:
“Immagine surreale durante i momenti finali della partita tra Ol e Brest (2-1). Paulo Fonseca, allenatore del Lione, ha reagito al cartellino rosso mostratogli dall’arbitro Benoît Millot urlandogli in faccia la sua rabbia, arrivando quasi a scontrarsi testa a testa. Un’immagine molto rara e deplorevole nei momenti finali della partita tra Ol e Brest (2-1) . Mentre era in corso la revisione video per assegnare un possibile rigore per il pareggio, l’arbitro Benoît Millot è andato ad espellere Paulo Fonseca, che era molto agitato in panchina.
A quel punto, l’allenatore portoghese ha perso la calma, gli ha urlato contro a pochi millimetri dal viso, si è girato e poi è tornato indietro… venendo spinto da parte dai suoi giocatori e dai membri dello staff. Una scena ancora più assurda in quanto, nel frattempo, il Var ha scartato l’ipotesi di un potenziale rigore per il Brest. Questo atteggiamento del tecnico portoghese potrebbe costargli una pesante squalifica. Nel 2016, il monegasco Nabil Dirar contestò una decisione arbitrale in un testa a testa con l’arbitro Tony Chapron, ricevendo un cartellino rosso e poi una squalifica di otto partite”.