“Non può contare su un attacco straripante come le rivali. Gli attaccanti del Napoli contano insieme 15 centri. Retegui e Lookman 33, Thuram e Lautaro 23 gol”

L’analisi del Corriere dello Sport sul Napoli di Antonio Conte e i pochi gol segnati in campionato rispetto alle altre 3 squadre impegnate nella lotta scudetto. Gli azzurri hanno bisogno di qualcosa in più oltre ai gol dei centrocampisti e dei subentrati.
Il Napoli di Conte ha fatto un capolavoro considerando i pochi gol segnati (Corsport)
Di seguito quanto si legge sull’analisi del Corriere dello Sport a riguardo:
“Il Napoli che punta lo scudetto inseguendo l’Inter e provando a tenere l’Atalanta a distanza è una squadra da studiare: anima guerriera, equilibrio zen, risorse infinite. Tradotto: non avendo mai potuto contare su un attacco straripante come le rivali, Antonio Conte è riuscito a equilibrare il sistema a tal punto da azzerare le distanze realizzative rispetto alle altre, e soprattutto a motivare anche chi gioca meno fino a farlo risultare risolutivo o decisivo come nell’ultimo caso di Billing. Ecco perché quando si racconta la stagione del Napoli è lecito parlare di capolavoro.
L’attacco azzurro con 43 gol in 27 giornate è il quinto del campionato dietro Inter, Atalanta, Lazio e Juventus e soprattutto è molto meno prolifico rispetto a quelli dei campioni d’Italia, 60 reti, e della Dea, 59. E ancora: nessun giocatore della rosa è finora arrivato in doppia cifra, mentre le altre sul podio hanno una coppia di cannonieri da 10 o più gol. L’Atalanta, per la verità, ha il capocannoniere Retegui, 21 reti contro le 9 di Lukaku, il miglior realizzatore del Napoli davanti a McTominay, un centrocampista, a quota 6.
La coppia di bomber di Conte vanta complessivamente 15 centri. Quella della Dea, considerando i 12 gol di Lookman, ne ha forniti 33; mentre 23 sono quelli messi a referto dagli interisti Marcus Thuram, 13, e Lautaro, 10. […] Insomma, il sostegno realizzativo dei centrocampisti McT e Anguissa (5 gol), oltre al difensore Di Lorenzo (3 reti più un autogol procurato con il Verona), deve rimanere tale: un sostegno”.