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La Serie A pensa di giocare negli Usa alcune gare di campionato. Ma c’è dibattito (Guardian)

Tifosi e alcuni club contrari all’idea. Ciccarese, direttore commerciale e marketing Lega Serie A: «Non puoi giocare in America il derby di Milano»

La Serie A pensa di giocare negli Usa alcune gare di campionato. Ma c’è dibattito (Guardian)
Gc Milano 20/12/2012 - assemblea per elezione presidente Lega Calcio Serie A / foto Giuseppe Celeste/Image Sport nella foto: Ezio Maria Simonelli

L’analisi del Guardian sulla Serie A e sull’ipotesi di poter giocare alcune gare di campionato all’estero, in particolare negli Stati Uniti. Il campionato italiano potrebbe essere pioniere di questa nuova frontiera dell’esportazione dei campionati nazionali, ferma restando la difficoltà di spostare frotte ingenti di tifosi in luoghi così lontani, per vedere ad esempio il derby di Milano o di Roma. Ne ha parlato Ciccarese, direttore responsabile del marketing per il nostro campionato.

La Serie A vuole esportare le partite di campionato negli Usa (Guardian)

Scrive così il quotidiano inglese:

Un dirigente di alto livello della Serie A ha affermato che le squadre italiane potrebbero giocare una partita del campionato negli Stati Uniti entro uno o due anni, ma ha ammesso che il campionato ha ancora molta strada da fare per raggiungere la popolarità della Premier League lì.

[…] La strada per la Serie A per organizzare partite di campionato fuori dall’Italia è stata ufficialmente aperta l’anno scorso, quando la società di promozioni americana Relevent Sports ha accettato di abbandonare la sua causa di lunga data contro la Fifa per la regola della federazione globale che impedisce alle leghe nazionali di giocare partite di stagione regolare fuori dai loro territori di origine.

La Fifa, dopo essere stata esclusa dalla causa, ha accettato di annullare quella regola. Molti gruppi di tifosi e alcuni club sono contrari all’idea di esportare le partite. «Si potrebbe fare in un modo che abbia senso per il club senza dimenticare i tifosi… non puoi giocare un derby di Milano in America perché i tifosi in Italia si arrabbierebbero molto. Quella partita ha un grande significato in Italia. Quindi dobbiamo giocare in un modo che sia rispettoso del nostro pubblico» ha detto Ciccarese, direttore commerciale e marketing della Lega Serie A.

Gli sforzi degli “ambasciatori”

[…] Ciccarese e altri dirigenti della Serie A, insieme agli ambasciatori della lega Marco Materazzi e Andrea Pirlo, hanno trascorso gran parte dell’evento a promuovere gli sforzi della Serie A per integrarsi nel mercato statunitense. Questi includono cliniche di base e una strategia di marketing più aggressiva nei prossimi 18 mesi per coincidere con la Coppa del Mondo per club e la Coppa del Mondo maschile, che si terranno negli Stati Uniti rispettivamente quest’estate e la prossima.

Ciccarese ha detto che la barriera linguistica era un fattore che stavano prendendo in considerazione, soprattutto considerando la prevalenza dello spagnolo tra i tifosi di calcio negli Stati Uniti. «Ma non sottovalutate cosa può fare l’intelligenza artificiale», ha detto”.

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