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Spinazzola: «L’insidia di ogni partita siamo noi stessi, le altre squadre perderanno punti con gli scontri diretti»

A Radio Crc: «Noi abbiamo praticamente finito gli scontri diretti e possiamo pensare partita dopo partita. I nuovi arrivati possono ancora migliorare con tutto quello che ci trasmette Conte ogni giorno».

Spinazzola: «L’insidia di ogni partita siamo noi stessi, le altre squadre perderanno punti con gli scontri diretti»
Ni Napoli 25/01/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Leonardo Spinazzola

Leonardo Spinazzola è intervenuto ai microfoni di Radio Crc in cui ha parlato di Napoli-Inter e del modo in cui il tecnico Antonio Conte lo fa giocare.

Spinazzola: «L’insidia di ogni partita siamo noi stessi, le altre squadre perderanno punti con gli scontri diretti»

«Napoli-Inter? Dopo il gol di Dimarco non abbiamo mollato, anzi. Abbiamo aumentato i giri, l’intensità e la qualità nei passaggi: non siamo stati frettolosi, abbiamo fatto un grande secondo tempo e portato a casa un pareggio importante. Da questa partita usciamo con nuove consapevolezze e ora iniziano due mesi impegnativi, ai quali arriviamo nel migliore dei modi. Aspettiamo il rientro di altri tre giocatori e penso che il periodo difficile ce lo siamo lasciati alle spalle e siamo pronti per questi due mesi fondamentali».

I nuovi arrivati dal mercato di gennaio:

«Si sono integrati benissimo nel gruppo, li abbiamo subito fatti sentire a loro agio. Possono dare un grande contributo, perché sono davvero degli ottimi giocatori e con il mister possono ancora migliorare tanto sotto l’aspetto fisico, mentale e tutto quello che Conte ci trasmette ogni giorno. La vicinanza e il sostegno dei tifosi sono importantissimi. Sapere che tutta Napoli ci sostiene, soprattutto in determinate partite che ovviamente sono sentite di più, è fondamentale per noi. Il Maradona è sempre bellissimo».

La classifica corta:

«Può essere anche un bene. Noi abbiamo praticamente finito gli scontri diretti, mentre le altre perderanno punti tra di loro. Possiamo pensare partita dopo partita».

Il ruolo del terzino che si accentra:

«È una dinamica diversa, alla quale non sono mai stato abituato nella mia carriera. Non è molto nelle mie caratteristiche, ma il mister ci chiede di diversificare il nostro gioco e penso che questo possa far migliorare e crescere ogni giocatore, quindi mi piace. È una cosa nuova che mi spinge anche a pensare in modo diverso».

Giocare da ala nel 4-3-3? Spinazzola commenta:

«È come se facessi il quinto nel 3-5-2: l’interpretazione non è quella di un esterno d’attacco che si dedica solo alla fase offensiva, anzi. In fase difensiva ero in duello con Dodò contro la Fiorentina. Per la prossima partita vediamo se il mister mi schiera titolare. Per quanto riguarda Dodò devi stare attento nelle ripartenze quando perdi palla e quando sei molto aperto, perché lui si può infilare con la sua velocità. È un grande giocatore, devi stare attento nell’uno contro uno».

L’insidia della partita con la Fiorentina:

«Siamo noi. L’abbiamo dimostrato: se andiamo tutti insieme a duemila, siamo davvero difficili da passare. Ma dobbiamo dare il 100%. “Se vogliamo, possiamo”: lo sappiamo benissimo, anche se è normale non avere la stessa gamba in tutte le partite per tutti i minuti. Sarebbe bello, ma non è realistico. Ci sono momenti in cui stai meglio ed altri in cui magari no. Ma per tutto quello che abbiamo fatto da luglio, per tutti gli allenamenti, approcciamo positivamente a questi due mesi intensi».

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