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Mertens, l’annuncio: «Ho troppi dolori, lascerò il calcio a fine stagione» (Takvim)

Buruk, secondo quanto appreso dal quotidiano turco, incontrerà il belga nelle prossime settimane per proporgli di rimanere nel suo staff tecnico.

Mertens, l’annuncio: «Ho troppi dolori, lascerò il calcio a fine stagione» (Takvim)
Empoli 24/04/2022 - campionato di calcio serie A / Empoli-Napoli / foto Image Sport nella foto: Dries Mertens

Con ogni probabilità, Dries Mertens appenderà gli scarpini al chiodo a fine stagione. L’ex Napoli, ora al Galatasaray, sta soffrendo di diversi problemi fisici negli ultimi mesi.

Mertens al tecnico Buruk: «Lascerò il calcio a fine stagione»

Il quotidiano turco Takvim riporta:

Mertens ha rivelato al tecnico Buruk: «Ho un dolore insopportabile dopo gli allenamenti e le partite. Lascerò il calcio alla fine della stagione. La mia condizione fisica non è la stessa di una volta». Una decisione shock della stella belga del Galatasaray. Buruk dovrebbe da ora preservare Mertens, utilizzandolo solo nei match che contano. Nelle ultime settimane ha avuto diversi problemi fisici. Il tecnico, però, ha intenzione di includerlo nel suo staff; ci sarà un incontro tra i due a fine stagione in merito.

Il belga: «Lo scudetto bisogna saperlo gestire, forse a Napoli si è festeggiato troppo» (Gazzetta)

Dopo il ritiro, però, tornerà a Napoli…

«Voglio vivere lì. Mi manca la mia casa, così come tanti aspetti della mia vecchia vita. Uscivo senza auto, passeggiavo in centro e cenavo in mezzo alla gente. Era la mia dimensione».

Oggi si sente belga o napoletano?

«Mia moglie me lo chiede spesso. Quando torno in Belgio, così come a Istanbul, giro per strada e mi sento napoletano. È stato un amore a prima vista, con la cena a Marechiaro subito dopo la firma del contratto. Sto anche provando a crescere Ciro, mio figlio, come un vero partenopeo. Piano piano imparerà».

Cosa non ha funzionato a Napoli nell’ultima stagione?

«Non lo so, magari si è festeggiato troppo dopo lo scudetto (ride, ndr). In quel caso, sarebbe comprensibile: un evento del genere suscita entusiasmo, però bisogna saperlo gestire. Quando sono andato via, sentivo che sarebbe potuto accadere qualcosa di importante. Dopo anni di dominio della Juventus, in Italia non c’era più un’ammazzacampionato. E il Napoli era forte».

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