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Il Napoli ha un problema di mira, servono otto tiri e mezzo per segnare un gol. Peggio pure del Torino

Il Corsport: Inter e Atalanta decisamente meglio. il Napoli costruisce tanto, crea, invade la trequarti, anche l’area. Ma non becca la porta. Anche contro la Fiorentina errori clamorosi

Il Napoli ha un problema di mira, servono otto tiri e mezzo per segnare un gol. Peggio pure del Torino
Dc Napoli 04/02/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Hellas Verona / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Giovanni Simeone

Il Napoli ha un problema di mira, servono otto tiri e mezzo per segnare un gol. Peggio pure del Torino

Se non segni, è dura. Lo ha ripetuto Conte domenica dopo la vittoria sulla Fiorentina ma anche in altre circostanze. Il Napoli ha una percentuale realizzativa bassa. L’11,9% dei tiri finisce in rete. L’Atalanta è al 15%, l’Inter al 14,1. In queste ultime dieci giornate gli azzurri devono aggiustare la mira sennò sono dolori. Domenica scorsa, ad esempio, sia Raspadori sia Simeone si sono divorati due gol da soli davanti a De Gea.

Ecco cosa scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini:

Il Napoli, secondo in classifica a un punto dall’Inter con 18 vittorie in carnet e diciassette settimane complessive in testa, ha problemi in fase di realizzazione. Costruisce tanto, crea, invade la trequarti e anche l’area, ricama cross su cross e sa anche schiacciare gli avversari, ma tira e segna molto meno innanzitutto rispetto alle rivali per lo scudetto. Per intenderci: l’Inter vanta 63 gol su 447 tiri totali, uno ogni 7.1 con percentuale realizzativa del 14.1 percento; l’Atalanta, invece, 63 gol su 419 tiri, uno ogni 6.7 con percentuale del 15 percento; e il Napoli 45 gol su 379 tiri, uno ogni 8.4 con percentuale realizzativa dell’11.9 percento. Inferiore anche a quella del Torino (12%), della Lazio (12.7%) e della Fiorentina (13.1%).

La vera differenza? Gli expected goals. Ovvero: il Napoli ha un xG di 40.1, cioè avrebbe dovuto segnare quaranta gol a fronte dei 45 collezionati, e questo significa che ha trovato soltanto 5 reti in più rispetto a quelle previste. Atalanta e Inter dilagano: 11.8 e 10.8 gol in più rispetto a quelli previsti, e quindi i tiratori del Napoli fanno raramente la differenza con gol più complessi del previsto.

Conte: «Napoli con pochi gol? In rosa non trovi calciatori con tanti gol nel curriculum ma possiamo lavorarci»

Antonio Conte, allenatore del Napoli, in conferenza stampa alla vigilia della partita con il Napoli, ha ribadito un concetto già espresso più volte: il Napoli ha pochi gol perché in rosa non ci sono goleador. Il lavoro può contribuire a migliorare le statistiche ma “se uno fa 1 o 2 gol l’anno non puoi pensare ne faccia 10”.

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Il Napoli segna meno tra le prime 5, ma fa 19 tiri all’Inter e sull’1-1 eravate in 5 in area. Questo l’ultimo gradino da fare?

«Quando parlo di costruire le squadre vincenti, vi dico che non si possono inventare dall’oggi al domani strutture vincenti, anche se può accadere e a me è accaduto. Bisogna fare degli step. Il Napoli non ha fatto tanti gol, poi vai a vedere le statistiche della rosa e non trovi calciatori con tanti gol nel curriculum. Non possiamo inventarceli, possiamo lavorarci sopra per aumentare il numero di gol di un calciatore. Ma se uno fa 1 o 2 gol l’anno non puoi pensare ne faccia 10, già farne 4 è molto. Quando si costruiscono le squadre… l’Inter ha fatto 19 gol su calci da fermo, significano tanti punti. Significa che hai bravi giocatori a calciare e giocatori forti e strutturati per andare a saltare. Piano piano si mettono gli ingredienti, capisco che non è facile sto concetto e a tanti neanche interessa. Noi con il lavoro possiamo aumentare ancora di più il curriculum di alcuni calciatori che ogni anno arrivano a un certo numero, noi cerchiamo di aumentarlo».

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