Uno scherzo finito male, frutto di qualche parola di troppo che non è piaciuta al terzino inglese. La questione sembra già risolta tra i due

Un episodio curioso è avvenuto durante l’allenamento del Liverpool alla vigilia del Psg: Salah e Alexander-Arnold sono venuti a contatto al termine della rifinitura. Secondo quanto ricostruito dall’inviato di Sky, Filippo Benincampi, si tratterebbe soltanto di uno scherzo finito male, frutto di qualche parola di troppo.
Nel video si nota Salah che inizialmente si avvicina sorridendo ad Alexander-Arnold. Non ha lo stesso sorriso il difensore inglese, in ogni caso intervengono subito i compagni che li separano. Nessuna tensione e nessun “caso”, la questione è già rientrata, i due giocatori tra l’altro sono grandi amici (entrambi sono in scadenza di contratto)
Kvaratskhelia: «È stato ingiusto dominare contro il Liverpool e perdere»
Khvicha Kvaratskhelia ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions tra Psg e Liverpool. Il georgiano ex Napoli aveva segnato un bellissimo gol nella partita d’andata, annullato per fuorigioco; ora i Reds sono in vantaggio per 1-0.
«Non so se sono l’unico ad aver giocato ad Anfield, ma altri conoscono questo tipo di ambienti. Sappiamo che avremo molti tifosi a sostenerci, ed è importante. La cosa più importante in campo è rimanere concentrati sul nostro lavoro per fare del nostro meglio. Non importa se siamo a Parigi o ad Anfield, dobbiamo fare del nostro meglio».
Quanto conta questa partita per la stagione:
«Sarà la partita più importante della stagione perché è in Champions League. Il nostro obiettivo è continuare e arrivare fino in fondo. Ogni partita è importante, ma loro hanno il vantaggio».
La frustrazione per la gara d’andata persa:
«Eravamo delusi, è un po’ ingiusto aver dominato così e aver perso. Il giorno dopo ne abbiamo parlato e cercheremo di vincere. Vogliamo mostrare che possiamo vincere contro chiunque».
Luis Enrique è esperto di rimonte:
«Ci racconta molte storie sul suo passato, che dobbiamo rimanere concentrati sul nostro gioco, che dobbiamo provare al massimo e fare del nostro meglio. È il nostro allenatore e ci dà la possibilità di giocare come sappiamo fare. Faremo del nostro meglio e penso che abbiamo una vera chance».
Sul suo posizionamento in campo:
«Quando giochi per il Psg, non importa la posizione. Sono un attaccante, gioco vicino alla porta avversaria ed è quello che conta. Gioco dove il mister mi fa giocare e do tutto anche in difesa. La cosa più importante è giocare e dare tutto per la squadra, la posizione non mi interessa troppo».