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Napoli, è finita l’emergenza: tornano Neres, Mazzocchi e pure Anguissa (Gazzetta)

Anguissa sta meglio anche se difficilmente sarà pronto per Venezia. Però procede spedito nel lavoro di recupero. Gli altri due invece ci saranno

Napoli, è finita l’emergenza: tornano Neres, Mazzocchi e pure Anguissa (Gazzetta)
Cm Bergamo 18/01/2025 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Andre’ Zambo Anguissa

Napoli, è finita l’emergenza: tornano Neres, Mazzocchi e pure Anguissa

La Gazzetta dello Sport fa il sul recupero degli infortunati.

Scrive Vincenzo D’Angelo:

Il ritorno a Castel Volturno ha in parte messo fine anche all’emergenza: ieri David Neres e Pasquale Mazzocchi sono tornati a lavorare in gruppo, confermando che il lavoro di riatletizzazione è stato completato. Tradotto: entrambi sono pronti e ora possono rientrare tra i convocati già da Venezia. Ma le belle notizie non finiscono qui: anche Frank Anguissa sta meglio e procede spedito nel lavoro di recupero. E sì, anche il camerunese potrebbe tornare prima del previsto.

Non siamo ancora all’abbondanza, perché comunque Neres potrà al massimo giocare una manciata di minuti nel finale, proprio per chiudere il cerchio della tabella di recupero. Mentre Anguissa – nel caso – sarò solo spettatore in campo. Troppo fresco l’infortunio al soleo, troppo rischioso rimettere in campo già a Venezia.  

Conte, l’emergenza lo ha spinto a creare un Napoli Zelig: è Gilmour l’ultima scoperta

La Gazzetta dello Sport si sofferma sulle mille facce del Napoli, sui continui cambiamenti che Antonio Conte è stato costretto a fare per ovviare a problemi che di volta in volta si sono presentati.

Scrive la Gazza con Vincenzo D’Angelo:

Conte è sempre stato un rivoluzionario del pallone, un attento studioso all’evoluzione del gioco. Ma non gli era mai capitato di cambiare così tanti abiti alla propria creatura.

Oltre a Raspadori, l’uomo del momento è l’altro scozzese, quello meno utilizzato fin qui. Billy Gilmour da due partite trascina il Napoli, con dinamismo e geometrie che non vanno a raddoppiare quelle di Lobotka bensì aggiungono imprevedibilità alla manovra. Lobo è un amante del fraseggio nello stretto e nel presidio delle linee di passaggio, Billy aggiunge cambi di gioco, ritmo e duelli corpo a corpo. Uno libera l’altro, così da costringere la mediana avversaria a fare una scelta. E a trovare vantaggio è tutto il Napoli.

Il doppio play oggi è il nuovo motore azzurro, domani magari sarà l’alternativa a gara in corso, per cercare di cambiare l’inerzia del match ma anche per difendere in controllo, palleggiando in avanti invece che chiudersi pericolosamente all’indietro. Dopo la sosta, però, è ipotizzabile un ritorno al 4-3-3 con Neres e Anguissa, ma Conte potrà sempre cambiare a piacimento, in qualsiasi momento, dando fiducia a chi sta meglio. Il suo Napoli ha mille facce e un solo obiettivo: vincere. Il modulo o gli interpreti contano

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