ilNapolista

Ancelotti: «Il rigore di Alvarez? Non avevo notato tutto questo ‘trambusto’. La regola è quella che è»

Domani c’è il Villarreal. In conferenza: «Non capisco perché giochiamo di sabato. I diritti televisivi e i soldi vengono prima, e l’ultima cosa a cui si pensa è il recupero»

Ancelotti: «Il rigore di Alvarez? Non avevo notato tutto questo ‘trambusto’. La regola è quella che è»
Parigi (Francia) 28/05/2022 - finale Champions League / Liverpool-Real Madrid / foto Imago/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti

Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, di nuovo in conferenza stampa dopo la vittoria ai rigori in Champions League contro l’Atletico Madrid. Questa volta Ancelotti ha parlato alla vigilia della partita di campionato contro il Villarreal.

Ancelotti: «I diritti televisivi e i soldi vengono prima, l’ultima cosa a cui si pensa è il recupero»

Ancelotti subito sul rigore di Julian Alvarez e sulla regola tanto discussa:
«Non avevo notato tutto questo ‘trambusto’. Per noi la partita è finita. Siamo contenti di essere ai quarti di finale e di tutto ciò che circonda questa partita… siamo già concentrati sulla prossima, che è quella di domani, che chiude un periodo molto lungo, con tante partite. E vogliamo farlo bene, così potremo arrivare alla pausa in buona forma. Non ho idea di cosa farei con la regola, perché non mi trovo in quel “posizione”. Ma questa regola esiste e deve essere rispettata».

Leggi anche: La Uefa: «Il doppio tocco di Alvarez c’è anche se minimo. Rivedremo la regola»

La condizione fisica della squadra in vista della partita di domani:
«Stiamo ancora recuperando, ed è qualcosa di cui dobbiamo tenere conto contro un avversario ostico. Dobbiamo giocare una partita intelligente. Non capisco perché giochiamo di sabato, e spero che un giorno potremo cambiare questo programma. I diritti televisivi e i soldi vengono prima, e l’ultima cosa a cui pensa chiunque è il recupero dei giocatori».

Vinicius ci sarà contro il Villarreal?
«Gli abbiamo dato un giorno di riposo in più perché era molto stanco, ma ci sarà contro il Villarreal. Per me, è indiscutibile. Potrebbe aver avuto momenti migliori o peggiori. Non lo metto in dubbio. È stato così importante per questo club che è fuori discussione».

Si va verso le 72 partite…una stagione già storica:
«Ho pensato che nonostante tutte le difficoltà, siamo nelle tre competizioni più importanti, cosa che non è mai accaduta negli ultimi tre anni. Perché nel mio primo anno, siamo stati eliminati dalla Coppa a gennaio, nel secondo anno eravamo fuori dalla Liga, e l’anno scorso eravamo fuori dalla Coppa a gennaio. Quest’anno, siamo dentro in tutto».

Stagione stressante…a causa del calendario:
«È una stagione stressante, ma solo per via del calendario. Da gennaio, abbiamo giocato due partite ogni settimana; domani abbiamo la partita 21 o 22. Non c’è tempo per riprendersi dalla pressione, e questo è quello che è. L’unica cosa che potrei fare è fermarmi, e non voglio fermarmi perché mi piace quello che abbiamo».

La chiamata di Asencio in nazionale:
«Lo abbiamo festeggiato. È una notizia molto bella. Se lo meritava per il suo lavoro e la sua serietà. Merita tutto. Spero che sia la prima di tante chiamate».

“Sono stanco del vittimismo dell’Atleti”, ha detto Courtois. Lo condividi?
«Questa è la sua opinione, chiediglielo».

La strategia contro il Villarreal
«Dobbiamo fare uno sforzo in più. Non possiamo essere freschi perché non abbiamo tempo. Ma possiamo portare qualità, un buon atteggiamento e giocare una partita intelligente… Non c’è un solo modo per vincere. Sappiamo difendere bene».

ilnapolista © riproduzione riservata