A L’Equipe: «Troppe critiche. Diversi esperti gli hanno detto era un’impresa solo toccare il tiro di Elliot»

L’Equipe ha intervistato l’agente di Donnarumma, Enzo Raiola. Il portiere del Psg sta vivendo un periodo particolare a Parigi. Prima criticato per tutta la stagione e soprattutto per il gol subito nell’andata degli ottavi di Champions contro il Liverpool. Al ritorno però ha avuto la sua rivincita, non solo con un ottima prestazione durante i 120 minuti. Donnarumma ha anche parato due rigori che sono risultati decisivi per il passaggio del turno.
L’agente di Donnarumma: «Il rinnovo con il Psg non facile»
A Raiola l’Equipe chiede che Gigio abbia capito le critiche dopo la partita di andata?
«No, non capiva. Questa è la verità. Ha parlato con diversi allenatori e portieri specializzati e tutti gli hanno detto che vederlo toccare la palla in quel tiro era già un’impresa. Gianluigi cerca sempre di fare meglio, sa quando sbaglia, credo che lo capisca meglio di chiunque altro, ma non qui. Anche il calcio è così: a volte non hai occasioni e segni un gol. Ma non si è trattato di un errore tecnico da parte sua, e così lui l’ha vissuta».
E le critiche dall’inizio della stagione?
«È la stessa cosa. Ci sono stati molti attacchi e critiche, anche in Italia. L’ho già detto, ma l’Italia non si rende conto che Gianluigi è un patrimonio nazionale, uno dei migliori portieri al mondo»
L’impressione è che stia migliorando in certi aspetti del suo gioco:
«Tutti parlano del sua capacità di giocare con i piedi. È vero che oggi ai portieri viene chiesto di essere forti con i piedi. Ma nessuno parla del suo vero compito: fare il portiere e quindi parare i gol. Possiamo ammettere che alcuni sono più forti a piedi, ma nell’esplosività, nella presenza aerea e sulla linea di porta, in tutto ciò che normalmente un portiere deve fare, lui eccelle. Non puoi chiedere a un uomo alto 1,96 m, con dei piedi così grandi, di essere tecnico come Messi. Questo non è possibile».
Il contratto di Donnarumma scade a giugno 2026. A che punto sono le trattative per il rinnovo?
«Stiamo parlando con la dirigenza dall’estate scorsa per un nuovo contratto. Non è una situazione facile, perché ci sono parametri che il Psg ha modificato un po’ per via del fair play finanziario. Ci sono nuove regole nel club. Devo però dire che le discussioni sono positive, anche se non abbiamo ancora raggiunto un accordo. Stiamo parlando, Gianluigi ha ancora un anno e mezzo di contratto, quindi abbiamo tempo. Stiamo cercando una soluzione».
Conferma però la volontà di Donnarumma di restare?
«Ovviamente! Non c’è alcuna rottura con il club. Ci prendiamo il tempo di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo fare le cose per bene nell’interesse del giocatore. Ma è l’unica squadra per cui Gianluigi vuole giocare. Vedremo come andrà a finire, ma la priorità è prolungare la nostra permanenza a Parigi».