In conferenza: «Gli allenatori sono messi giustamente in discussione, sono il primo a farlo. In questi momenti bisogna rimanere lucidi e calmi per provare a migliorare».

Thiago Motta, tecnico della Juventus, in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Fiorentina di campionato.
Thiago Motta: «Il mio futuro non è la priorità, sento la totale fiducia della società»
Che gara si aspetta domani?
«Domani ci saranno Rouhi, Savona e Conceicao. A Firenze, come sempre, sarà una partita complicata e noi abbiamo fatto una buona preparazione per fare una grande partita».
Sente la totale fiducia della società?
«Penso solo alla Fiorentina. Sento la totale fiducia della società e mi ha fatto piacere la vicinanza della dirigenza in questa settimana».
Domani cosa si aspetta dalla sua squadra?
«Tante volte abbiamo fatto molto bene. Abbiamo vinto partite fondamentali e altre non siamo stati capaci di vincerle. Domani è la più importante, perché è la prossima. Non sarà facile affrontare loro in casa e dobbiamo dare il massimo per arrivare alla vittoria».
È più preoccupato per la lotta al quarto posto o per il suo futuro?
«Il mio futuro non è la priorità. La squadra e la società sono la priorità. Abbiamo fatto una grande settimana per giocare nel migliore dei modi domani».
Quanta pressione c’è per queste ultime partite?
«Abbiamo sempre la responsabilità e l’obbligo di dare il massimo. I miei giocatori si sono sempre impegnati al massimo. Adesso siamo concentrati sulla prossima partita e sarebbe sbagliato a pensare a tutto il resto. Siamo concentrati solo per affrontare la Fiorentina e arrivare alla vittoria».
Sulla Fiorentina:
«Sappiamo che è una grande squadra, con un grande allenatore e giocatori di alto livello. Nella gara di andata abbiamo giocato una grande partita, ma non siamo arrivati alla vittoria. Noi vogliamo dare il nostro massimo e pensare solo alla squadra per essere superiori in tutti gli aspetti».
È infastidito per esser stato messo in discussione?
«Nel nostro mestiere gli allenatori sono messi in discussione. È giusto così. Io sono il primo a mettermi in discussione. In questi momenti bisogna rimanere lucidi e calmi per provare a migliorare. La mia comunicazione con la società è continua e costante e in questa settimana mi ha fatto molto piacere la vicinanza della proprietà. Adesso dobbiamo rimanere concentrati solo sulla partita di domani».
In che modo ti è stata vicina la proprietà?
«Ovviamente non posso rispondere. Guardo poco quello che si dice fuori e rispetto tutte le opinioni e giudizi. Io con calma ed essendo molto lucido devo analizzare la nostra realtà per poter migliorare in settimana. Contro l’Atalanta abbiamo affrontato una grande squadra e noi abbiamo sbagliato tanto. Dopo tre minuti avevamo già preso un contropiede. Dobbiamo stare attenti anche domani».
Volete ricostruire l’entusiasmo con la gente?
«Sono nel calcio da 25 anni e ho visto quasi tutto. Rispetto le opinioni e i tifosi che vogliamo vincere le partite. Adesso tocca a noi fare il nostro lavoro al massimo per ottenere il miglior risultato possibile. Poi dobbiamo cercare di cambiare questa situazione, perché in casa nostra c’è un ambiente particolare e vogliamo cambiare. Questo sarebbe un grande bene per il nostro club. Vogliamo arrivare alle vittorie per giocare in casa in un altro modo. Noi dobbiamo fare qualcosa in più».