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Il «brutta stron*a» di Goggia alla Brignone ha ricucito il loro rapporto (Il Giornale)

Il centesimo di secondo di distanza al SuperG di ieri, più che dividerle, le ha unite. Due campionesse che si sono punzecchiate e provocate per un’intera carriera.

Il «brutta stron*a» di Goggia alla Brignone ha ricucito il loro rapporto (Il Giornale)
Italy's Federica Brignone (L) celebrates with Italy's Sofia Goggia, second, on the podium of the Women's Super G replacing St Moritz event of FIS Alpine Skiing World Cup in La Thuile, Italy on March 14, 2025. Italy's Federica Brignone won the race ahead of Italy's Sofia Goggia and France's Romane Miradoli, third. A sensational run from Brignone gave her victory in the Italian alps by just 0.01sec over her compatriot Sofia Goggia. It extended her lead in the overall standings on Lara Gut-Behrami to 382 points. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Federica Brignone e Sofia Goggia ieri nel SuperG hanno ottenuto rispettivamente il primo e secondo posto, con la Brignone che ha quasi certamente vinto la Coppa del Mondo. Le due, unite da un’eterna rivalità, ora sembrano essere legate da un’amicizia sviluppatasi con la maturità e con il calo di tensioni.

Brignone e Goggia e il centesimo di secondo al SuperG: più che dividerle, sembra unirle

Il Giornale scrive:

Vederle abbracciarsi, ridere, scherzare, divise da un solo centesimo sul podio, non sembra nemmeno di vedere Federica Brignone e Sofia Goggia, le due primedonne della neve azzurra, eterne duellanti, impegnate per una carriera a punzecchiarsi se non a polemizzare. Eppure quel centesimo più che dividerle, sembra unirle nell’apoteosi di due campionesse straordinarie che forse meriterebbero anche più riflettori di quelli che hanno saputo conquistarsi. Quel “brutta s…” con cui Sofia ha apostrofato ridendo Fede, abbracciandola all’arrivo del SuperG, è addirittura quel candido “scusa” con cui ha risposto la dominatrice della stagione, la dicono lunga su un rapporto forse finalmente ricucito. Possono concedersi più amicizia e meno tensione. In fondo quel centesimo che le separa è diventato la sublimazione della grandezza di questi due fenomeni; merito, forse, proprio di questa grande rivalità, che probabilmente se non fosse stata tale, non le avrebbe portate a questi livelli. 

Le sciatrici sembrano due compagne di scuola che bisticciano sull’ultimo podio condiviso

Scriveva Repubblica lo scorso 19 gennaio:

Lo straordinario ritorno alla vittoria è solo l’ultima tappa di un percorso che più sofferto non si può. Ma lei si rialza sempre, come un cyborg delle nevi che non arretra di fronte a nulla. Farsi male è una costante, da quando da bambina si lesionò crociato e menisco esterno al Trofeo Topolino. Quindi non può che essere costante anche la reazione a questi infortuni, e più crudeli e cruenti sono più lei si impegna a sconfiggerli. Inventandosi soluzioni sorprendenti per filare più veloce del destino.

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