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Meret e il Napoli più vicini: pronto contratto di due anni a 2,5 milioni (Gazzetta)

L’annuncio potrebbe arrivare già prima della prossima partita contro il Milan. Opzione per il terzo anno

Meret e il Napoli più vicini: pronto contratto di due anni a 2,5 milioni (Gazzetta)
As Roma 15/02/2025 - campionato di calcio serie A / Lazio-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Alex Meret

Meret e il Napoli più vicini: pronto contratto di due anni a 2,5 milioni (Gazzetta)

La Gazzetta dello Sport dedica un trafiletto alle trattative per il rinnovo di Meret col Napoli.

Alex Meret e Napoli, un binomio destinato ad andare avanti, almeno per un altro paio di stagioni. Il contratto del portiere azzurro – ora in Nazionale – è in scadenza il prossimo 30 giugno, ma da tempo il club sta discutendo con il suo agente per trovare l’intesa definitiva sul nuovo accordo. E nei prossimi giorni potrebbe arrivare la fumata bianca e la firma sul nuovo contratto. Il nodo degli ultimi mesi, oltre che sull’ingaggio da garantire al portiere, era legato alla durata: Meret e il suo entourage spingevano per un accordo triennale, mentre il Napoli proponeva un biennale.
L’intesa dovrebbe essere stata trovata a metà strada, per un contratto biennale con opzione per il terzo anno. Meret guadagnerà circa 2,5 milioni a stagione e l’annuncio potrebbe arrivare già prima della prossima partita contro il Milan. Il Napoli pianifica il futuro, partendo dalle conferme. 

Meret: «Pesante allenarsi con Conte, ma ti fa migliorare molto. Ti fa ripetere dieci volte ogni cosa se non gli piace»

Alex Meret ha rilasciato un’intervista ai canali social del Napoli per Betsson.

Meret, se dovessi descriverti con una parola:

«Umile».

Utilizzi la musica per concentrarti prima delle partite?

«No, se mi capita ascolto qualcosa, ma non sono uno di quelli che arriva al campo con le cuffiette che deve ascoltare per forza musica».

La parata più bella che hai fatto?

«Quella che deve ancora venire. Ma qua a Napoli una delle più decisive è stata quella del rigore su Dybala che ci ha fatto vincere la Coppa Italia».

Momento che ricordi con particolare affetto della vittoria dello scudetto?

«La giornata che abbiamo vinto a Udine, perché l’ho fatto davanti alla mia famiglia, c’erano tutti lì a vedermi».

Di Conte cosa ti ha colpito?

«Mi piace un po’ tutto di lui, ha alzato subito il livello nell’intensità e nell’attenzione negli allenamenti e nella voglia di creare un gruppo che si sacrifica l’uno per l’altro. Abbiamo molto rispetto per lui, è una persona molto dura in allenamento, ma allo stesso tempo ti lascia sbagliare e vuole ripetere dieci volte ogni cosa se non gli piace; non è però uno che magari ti attacca… è pesante sotto il punto di vista fisico e mentale, ma ti fa migliorare molto e ti fa credere in te dandoti fiducia. Ci tiene sempre concentrati al 100%, non vuole mai si abbassi l’attenzione e questo ti aiuta in partita ad essere sempre pronto».

L’attaccante che ti ha messo più in difficoltà da avversario:

«Ronaldo, Higuain… forse loro due, perché mi hanno impressionato».

Se potessi allenarti con un grande portiere del passato, chi ti piacerebbe?

«Forse Dino Zoff, è mio compaesano ed è un’icona del calcio italiano. Gigi Buffon era il mio idolo da bambino, era nel momento migliore della sua carriera quando ero bambino e mi ha fatto innamorare di questo ruolo. Una grandissima emozione conoscerlo in nazionale».

Che rapporto hai con i social?

«Li uso, ma non sono uno che pubblica molto. Mi piace guardare cosa fanno i miei amici, ma non sono uno molto attivo che pubblica post, storie… ogni tanto metto qualcosa, ma non sto lì tutto il giorno».

Chi è che scrive di più nella chat di gruppo del Napoli?

«Buongiorno si diverte a fare i meme coi fotomontaggi nostri, quando succede qualcosa di divertente. Dopo la partita contro il Milan, stavamo festeggiando in campo, e abbracciando Mazzocchi ha sbattuto sulla mia spalla e si è rotto un dente. Quindi Buongiorno ha fatto il meme con me con i guantoni che lo colpisco».

Rapporto con la città:

«Ti fa star bene, c’è un clima fantastico, si mangia bene, ci sono posti bellissimi. Mi son sempre trovato bene. Posto del cuore? Lo stadio, che mi fa vivere più emozioni».

Tre parole in napoletano che usi più spesso: 

«Cazzimma, scugnizzo, jamm’ ja, jamm’ bell’».

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