«Alla Juventus, in questo momento, è tutto sbagliato. Il rapporto tra Thiago Motta e la squadra mi pare ormai chiaramente incrinato: non c’è più spogliatoio».

La situazione in casa Juve continua ad essere delicata, anzi delicatissima. La stagione è deludente, Thiago Motta è deludente. Sull’argomento Tuttosport ha intervistato Marco Tardelli
«Sono convinto che Thiago Motta sia un buon allenatore. Ma purtroppo non ha capito che cosa sia la Juventus».
Marco Tardelli, una figuraccia tira l’altra: si è dato una spiegazione di quanto accaduto alla Juventus nelle ultime due sfide con Atalanta e Fiorentina? «Eh, fossero solo le ultime due partite il problema. Il rapporto tra Thiago Motta e la squadra mi pare ormai chiaramente incrinato: non c’è più spogliatoio».
Come si risolve una situazione così complicata? «Come si sarebbe dovuta risolvere. Ora è difficile, ora è tardi: c’è troppo scollamento, non vedo margine per salvaguardare i legami. La società si è fatta sfuggire il momento: non era mai intervenuta e, di fatto, non è intervenuta in maniera concreta nemmeno dopo la sconfitta del Franchi».
Dove vanno ricercate le responsabilità per un’annata così al di sotto delle aspettative? «Alla Juventus, in questo momento, è tutto sbagliato. E a tutti i livelli. Il club aveva due capitani, Danilo e Rabiot, e li ha lasciati andare via. Ora se ne ritrova sette o otto in una squadra che non ha il carattere per reagire alle diffi coltà. E i giocatori…».
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I giocatori? «Mi sembrano abbandonati a loro stessi. A partire da Vlahovic: un attaccante del suo livello non può trascorrere il tempo in panchina, così è davvero una sconfitta per tutti».
In caso di addio a Motta, chi vedrebbe bene sulla panchina della prossima stagione? «Sulla panchina della Juventus vedo sempre bene Conte, uno che conosce già nel profondo l’ambiente. Ma anche Gasperini, che invece conosce bene Koopmeiners».