Il quotidiano tedesco racconta la nuova Nazionale alla vigilia della doppia sfida di Nations League: “La Germania dirà come sta l’Italia”

Luciano Spalletti si appresta a guidare la Nazionale nel doppio scontro con la Germania
La Nazionale italiana si prepara al doppio impegno di Nations League contro la Germania. Luciano Spalletti si misura con quello che è sicuramente tra i test più importanti del suo percorso da ct della azzurro vista anche la posta in palio.
In Germania la Faz (prestigioso quotidiano tedesco) analizza il momento della Nazionale italiana presentando la doppia sfida di Nations League (giovedì si gioca l’andata a Milano, domenica il ritorno a Dortmund). Dortmund città che riporta alla mente le notti del mondiale 2006:
“Quando Luciano Spalletti parla dei grandi duelli mondiali tra Italia e Germania, i suoi occhi brillano. La partita del secolo nel 1970 in Messico, la finale nel 1982 a Madrid e, naturalmente, la semifinale nel 2006 a Dortmund: “Sono state partite meravigliose”, dice il tecnico azzurro, immaginando Alessandro Del Piero che si allontana dal Westfalenstadion esultando dopo la vittoria per 2-0 ai supplementari.
“Tutti speravamo che la corsa di Del Piero non finisse mai. Tutti volevamo continuare a correre, con lui, con la bandiera in mano, attorno al tavolo o alla televisione”, dice Spalletti.
Ma ora – scrive la Faz – gli azzurri si trovano, ancora una volta, ad affrontare il compito di recuperare terreno rispetto alle nazioni di vertice. Questa settimana si capirà come sta andando la Nazionale di Spalletti a quasi nove mesi dall’eliminazione agli ottavi di finale degli Europei.
“Siamo sulla strada giusta”, afferma l’allenatore in vista dello scontro dei quarti di finale della Nations League contro la nazionale tedesca. “È tornata la vera Italia? La Germania lo dimostrerà”, ha scritto la Gazzetta dello Sport.
Nella fase a gironi della Nations League, l’Italia ha impressionato con vittorie in trasferta in Francia, Belgio e Israele, giocando un calcio talvolta coraggioso e incisivo.
Tra i calciatori italiani più rappresentativi, la Faz cita Barella, Bastoni, Dimarco (infortunato), Tonali e Donnarumma.
A ciò si aggiungono stelle nascenti come lo juventino Cambiaso che perfino Pep Guardiola e il Manchester City hanno recentemente cercato con insistenza. C’è anche un Maldini, ovvero Daniel, figlio del leggendario Paolo Maldini.
Il ct toscano vuole “un calcio aperto, un calcio libero, un calcio totale” e sottolinea più volte che essere un allenatore della Nazionale è molto più di un semplice lavoro. Spalletti si considera un ambasciatore del calcio.
La Faz ricorda che nel 2026 l’Italia dovrebbe essere presente ai Mondiali in Messico, Canada e Usa. “Dopotutto, ci sono tanti nostri compatrioti lì che sventolano la nostra bandiera, come la foto di un figlio nel portafoglio che non vedono da molto tempo perché lavorano lontano da casa.”
È questo il pathos con cui Luciano Spalletti vuole condurre i suoi calciatori al successo in Germania.