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Paratici vicinissimo al Milan: poiché è squalificato fino al 20 luglio, può iniziare come consulente (Repubblica)

Ibrahimovic aveva scelto Tare ma Ibra si è defilato. Paratici ha già incontrato l’ad del Milan Furlani. In panchina la suggestione Conte

Paratici vicinissimo al Milan: poiché è squalificato fino al 20 luglio, può iniziare come consulente (Repubblica)
Juventus FC technical coordinator Fabio Paratici attends the Italian Serie A football match Sassuolo vs Juventus on May 12, 2021 at the Mapei-Citta del Tricolore stadium in Reggio Emilia. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Paratici vicinissimo al Milan: poiché è squalificato fino al 20 luglio, può cominciare come consulente (Repubblica)

Repubblica in un box annuncia che sarà Paratici il prossimo direttore sportivo del Milan. Il testo è meno definitivo del titolo. Ma il senso è quello.

Scrive Repubblica:

La scelta è delicata, perché avrà un peso enorme sul Milan che verrà. Nessuno vuole correre, però il cerchio sul nuovo direttore sportivo inizia a stringersi: in questo momento, tutto sembra portare a Fabio Paratici. Lui davanti a Tare e D’Amico, nel casting iniziato dall’amministratore delegato Furlani. L’ex Juventus è squalificato fino al 20 luglio per l’inchiesta sui conti del club bianconero, quindi potrebbe iniziare da consulente esterno, prima di diventare operativo a tutti gli effetti.

Prosegue il quotidiano diretto da Mario Orfeo:

La scorsa settimana Paratici è stato a Milano, dove ha avuto un primo approccio con Furlani. Piace all’ad rossonero per l’esperienza maturata tra Samp, Juve e Tottenham, i rapporti internazionali e anche per la capacità di pescare sia giocatori affermati (Ronaldo l’esempio principale) sia di prospettiva (Kulusevski).

Furlani è a Dubai (dove il Milan ha degli uffici) per una cena commerciale, nei prossimi giorni dovrebbe incontrare i candidati. Ma Ibrahimovic, che con Cardinale a Londra aveva di fatto scelto Tare, si è defilato, riducendo le chance dell’ex Lazio. Sullo sfondo resta anche D’Amico, il ds dell’Atalanta di Gasperini. Poi andrà scelto l’allenatore: l’idea resta quella di indirizzarsi su un profilo italiano o con esperienza in serie A, nell’eventuale elenco non è da escludere a priori la suggestione Conte.

Ibrahimovic al Milan viene dato per disilluso e partente. Per il futuro piacciono Paratici e Conte (Repubblica)

Il Milan ha battuto il Como 2-1. Ma l’argomento principale in casa rossonero resta il futuro. Ne scrive anche Repubblica con Enrico Currò:

Al Milan il clima resta teso, con la curva Sud vuota per il primo quarto d’ora, per poi rinnovare i cori a Cardinale perché venda il club, anche se è sempre più evidente l’influenza del fondo Elliott, al di là del maxiprestito col quale esercita dal 2022 un forte peso finanziario e di mercato. Cardinale, azionista di controllo, non si vedea San Siro da settembre. Ieri ha disertato anche il suo superconsulente Ibrahimovic (febbre), che ha lasciato il casting per il nuovo ds all’ad Furlani e viene dato per disilluso e partente, mentre l’ex juventino Paratici, avvistato a Milano, sarebbe scattato in testa: fino alla squalifica per il caso plusvalenze, che scade a luglio, potrebbe lavorare da Londra come consulente esterno. Inoltre nel Cda della società per il nuovo stadio non ci sono uomini di RedBird, eppure il fondo di Cardinale vanta competenze specifiche.

Il disincanto di Fabregas, tra i candidati alla panchina del Milan, è di altra natura: «Da Cunha non era in fuorigioco, fermano quando a pare a loro. Io voglio diventare un grande allenatore e devo lavorare tanto». Oggi il preferito sembra Conte, seguito da Mancini e Allegri.

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