Giovedì scorso, il Consiglio Superiore dello Sport si è pronunciato a favore del Barcellona confermando il tesseramento dei calciatori fino alla fine della stagione. Adesso, la situazione si complica per il club blaugrana

Dopo le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Javier Tebas, la notizia era nell’aria. Adesso è anche ufficiale: la Liga ha presentato ricorso contro la decisione del Consiglio Superiore dello Sport sui tesseramenti di Dani Olmo e Pau Víctor con il Barcellona. A riportare la notizia è il noto portale “Mundo Deportivo”:
“La Liga ritiene che la Risoluzione violi gravemente il quadro normativo relativo al controllo economico e al trattamento delle licenze sportive, comprometta l’interesse generale della competizione e ne comprometta l’integrità violando il principio di uguaglianza tra i club. Tutto ciò giustifica la necessità di un intervento giudiziario urgente che, attraverso l’adozione delle misure cautelari richieste, garantisca l’equilibrio competitivo e la sostenibilità finanziaria della competizione professionistica”.
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Barcellona, il Consiglio Superiore dello Sport conferma il tesseramento di Olmo e Pau Victor (Marca)
Secondo la sentenza emessa giovedì, il Consiglio Superiore dello Sport si è pronunciato a favore del Barcellona. Dani Olmo e Pau Víctor rimangono tesserati fino alla fine della stagione. Lo riporta Marca. Il Consiglio si è pronunciato a poche ora dal comunicato della Liga con cui annunciava le azioni intraprese contro il Barcellona.
Flick potrà quindi contare su entrambi i calciatori fino alla fine della stagione. “Tuttavia, il problema si ripresenterà nella prossima sessione di calciomercato, perché il Barcellona ha sofrato il “Fair Play” per registrarli. Affinché questa situazione cambi, il club dovrà convalidare la vendita di questi box Vip (dello stadio, ndr) prima del 30 giugno. Altrimenti dovrebbe vendere giocatori per fare spazio negli stipendi“.
Il Consiglio Superiore dello Sport dà ragione al Barcellona
Nella sua risoluzione, il Consiglio afferma che “l’accordo adottato dal Comitato di vigilanza dell’accordo di coordinamento Rfef-LaLiga è nullo per mancanza di giurisdizione per negare il visto preventivo e la licenza della federazione“.
E aggiunge che “è chiaro ed evidente che il Comitato di vigilanza non ha né confermato, né ratificato, né eseguito gli accordi adottati da LaLiga o dalla Rfef (la Federcalcio spagnola), ma ha espressamente accettato di non concedere il visto preventivo o la licenza definitiva richiesti dal FC Barcelona per i giocatori Dani Olmo e Pau Víctor“.
Il Csd chiarisce inoltre che non sta affrontando la questione del controllo finanziario della Liga, riferendosi alla dichiarazione rilasciata mercoledì scorso da quest’ultima secondo cui non ha convalidato la vendita dei palchi Vip.